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Chi vuole andare più in vacanza in Egitto? Crollano del 100% le prenotazioni per Sharm el-Sheikh

Sono gli stessi tour operator che invitano a non partire: ''Priorità alla sicurezza''

26 luglio 2005

Deserti i voli charter diretti sul Mar Rosso. Crollano del 100% delle prenotazioni per Sharm el-Sheikh. Ridotte del 75% quelle per le altre destinazioni dell'Egitto. Soltanto una prenotazione su quattro non è stata disdetta, informano le agenzie di viaggio. Numeri che sono una conseguenza diretta dell'allarme della Farnesina, che ha dichiarato il territorio dell'Egitto sul Mar Rosso ''zona a rischio'', invitando i turisti ad ''usare la massima cautela''.
Gli effetti degli attentati a Sharm sembrano dunque farsi sentire subito pesantemente per l'economia locale, che ha nel turismo il suo pilastro. Se le cancellazioni e i ritiri delle prenotazioni dovessero protrarsi nel tempo, proseguendo anche nelle prossime settimane, il danno economico agli operatori del turismo - anche italiani - potrebbe raggiungere livelli gravi. Gli addetti ai lavori parlano infatti di ''svariati milioni di euro di perdita per i tour operator italiani''.
Secondo le previsioni ci vorranno anni per vedere la perla del Mar Rosso ritornare ai fasti di un tempo.
 
Al momento sono gli stessi tuor operator italiani a invitare i clienti a non partire. ''La priorià - comunicano dalla Astoi (associazione tour operator italiani) - è quella di garantire la massima sicurezza per i nostri clienti. E, dunque, finché permarrà il divieto della Farnesina per Sharm el Sheick, noi facciamo in modo che i turisti scelgano mete alternative. I voli partono vuoti e tornano pieni, come da programma''.
Per chi aveva prenotato, i tour operator mettono a disposizioni pacchetti alternativi per altre destinazioni. Invariati i costi. Prima della lista, la Grecia, ritenuta una delle nazioni a bassissimo rischio attentati, così come la ex Jugoslavia che, con le sue isole, vede crescere molto le sue prenotazioni. Bene anche le destinazioni italiane, prime fra tutte la Sardegna per la quale si prospetta il tutto esaurito; ma sorridono anche la Calabria, oltre alle piccole isole della Sicilia, come le Eolie.

Dalla Sicilia, colpita tremendamente dagli attentati di Sharm el-Sheikh, l'85% dei passeggeri in partenza da Palermo, il 70% da Catania (il 100% da Cagliari) hanno annullato il viaggio con destinazione Sharm el Sheik organizzato dal tour operator ''Kenobi'' con la compagnia aerea ''Meridiana''. Domani circa 350 turisti torneranno in Sicilia con un volo della stessa compagnia aerea facendo scalo all'aeroporto di Catania.
A fornire questi dati, che vanno ad aggiungersi a quelli illustrati da ''Diffusione viaggi'' che organizza voli charter da Palermo e che vede l'annullamento del 100 % delle prenotazioni, è il responsabile della programmazione del tour operator ''Kenobi''. ''E' una situazione drammatica che dopo gli attentati si prevedeva e temeva. Cerchiamo di arginare le perdite consigliando ai clienti di cambiare destinazione, come Tunisia, Spagna e Grecia, ma in pochi accettano e preferiscono il rimborso totale della quota. Per quanto riguarda le partenze previste per agosto aspettiamo le direttive della Farnesina''.

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26 luglio 2005
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