Chiamalu ca veni....
A Messina mentre si faceva un esecitazione simulando un sisma è arrivato un terremoto vero
Questa mattina due scosse di terremoto di magnitudo 3.0 e 2.3 sono state registrate, in poco meno di dieci minuti di distanza l'una dall'altra, nel Messinese, interessando paesi dei Nebrodi e della riviera del mar Tirreno meridionale. Le due scosse sono avvenute mentre a Messina città è in corso una simulazione di soccorso per un ipotetico sisma di magnitudo molto elevata.
Secondo i rilievi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia il primo evento, di energia maggiore, è stato registrato alle ore 09.41 con ipocentro sui monti Nebrodi a una profondità di 5,9 chilometri; l'ipocentro del secondo sisma, di minore energia, è stato registrato alle 09.51, nella stessa zona ma più a valle, a una profondità di 10,6 chilometri. Gli eventi sono stati avvertiti in diversi comuni del Messinese, e in particolare a Santo Stefano di Camastra. La situazione è costantemente seguita dalla sala operativa del dipartimento della Protezione civile nazionale.
Come detto, a Messina, in mattinata, è stato simulato un terremoto di magnitudo 6.3 e un'intensità del IX grado della scala Mercalli. L'iniziativa rientra nell'ambito dell'esercitazione della settimana dedicata alla Protezione civile comunale che si svolge a Messina fino a sabato prossimo per fare fronte a eventi sismici.
Ieri mattina è stata invece registrata una scossa di magnitudo 3.1 con epicentro in mare, tra le provincie di Palermo e Trapani, tra le località di Ustica, Punta Raisi e San Vito Lo Capo. La scossa è stata avvertita dalla popolazione delle due provincie. Secondo quanto comunicato dal Dipartimento della Protezione civile non ci sono stati danni a cose o persone.
Fonte: Ansa