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Chiude la Galleria dell'Eros di Piero Montana

A Bagheria si spegne uno dei focolai più vivaci e stimolanti dal punto di vista artistico e culturale

01 aprile 2015


Opera di Maria Rita Orlando

A causa d’infiltrazioni d’acqua piovana sul soffitto dell’appartamento che ospita i locali della Galleria dell’Eros di Piero Montana (sita al quarto piano di via Mattarella n 64), il responsabile ha deciso di sospenderne le visite al solo pubblico adulto che fino a qualche mese fa poteva farne richiesta.
In tali locali era infatti allestita in esposizione permanente la mostra, sul tema dell'eros, della collezione privata di Montana, costituita da opere di giovani artisti siciliani, tra i quali i bagheresi Nino Rizzo ed Angelo Belvedere, i palermitani Gina Nicolosi, Alessandro Di Giugno, Michele Allotta, Marco Intravaia, Salvo Parrucca, Irene Falce e Maurizio Ruggiano, i catanesi Natale Platania e Nuccio Squillaci, ed ancora Peppe Sabatino di Caltanissetta, Valeria Troja di Siracusa, Maria Rita Orlando di Misilmeri, Lorenzo Guzzo di Casteldaccia, Giuseppina Riggi di San Cataldo, Carmela Corsitto di Canicattì.
In esposizione ancora opere, facenti parte della suddetta collezione, che i maestri Franco Castiglione e Nino Maggio hanno realizzato appositamente per la Galleria dell’Eros.

Con la chiusura definitiva di tale spazio espositivo si spegne pertanto uno dei focolai più vivaci e stimolanti dal punto di vista artistico e culturale che, con coraggio ed anticonformismo, ha incendiato i limiti di un gretto provincialismo per affermarne l’attenzione sulla stampa nazionale oltre che locale già nel 1995 con la mostra "Profilart - L’arte contro l’AIDS", una personale dell’artista bagherese Nino Rizzo, e nel 1996 con la mostra "Moana Pozzi - Immagini della seduzione di una pornostar", ideata e proposta da Piero Montana.
In particolare di "Profilart" si parlò sulla Stampa di Torino, su Repubblica ed Il Messaggero veneto mentre di "Moana" si ebbe notizia su diversi rotocalchi nazionali e su due pagine intere del Giornale di Sicilia, una, alla vigilia dell’inaugurazione della mostra, molta positiva e lusinghiera a firma di Simonetta Trovato, l’altra, il giorno dopo l’inaugurazione, contenente lo sdegno, il biasimo e la scomunica della chiesa bagherese.


Opera di Angelo Belvedere

Della Galleria dell’eros, nata ufficialmente nel 2000 con "Estasi", una provocatoria mostra d’arte contemporanea, si possono ricordare, tra le diverse iniziative artistiche in essa intraprese, la mostra "Erotica" inaugurata nel febbraio 2008, con la quale Piero Montana allestiva e completava la sua personale collezione d’arte contemporanea sul tema dell’eros aperto a 360°.
Con tale apertura si intendeva scavalcare i limiti ristretti di un Centro d’arte e cultura gay, che fondato nel 1997 con "W.C.", la personale di Montana sul tema dell’omosessualità, doveva avere un seguito sempre nello stesso anno con la mostra fotografica "Immagini del Gay & Lesbian Europride - Parigi ‘97", ed ancora nel 1998 con una esposizione d’arte concettuale dal titolo "Al di là del recinto: antologia della trasgressione" ed infine con la collettiva "Lo shock estetico: l’altra faccia dell’amore".
Nel 1999 veniva realizzata invece inaugurata, con la partecipazione del maestro Carlo Lauricella, "La macchina del desiderio" ancora una mostra con sesso a tutto campo, che doveva anticipare la nascita della Galleria dell’Eros.

Per concludere ancora qualche parola sul personaggio Piero Montana, omosessuale dichiarato,da sempre anticonformista, paladino della "diversità", poeta con la passione innata della trasgressione, che nel marzo del 1999 ha letto nei locali del suo centro d’arte e cultura gay, alla presenza di un pubblico folto e di diversi giornalisti, il suo poemetto omoerotico "L’Angelo perverso", sollevando con tale lettura choc non poco interesse e scalpore.
Nominato per la prima volta, nel febbraio del 1999, dal sindaco Giovanni Valentino consulente per la realtà omosessuale della Città di Bagheria, Montana ha organizzato da allora il Natale gay, allestendo nella stanza del sindaco l’albero di Natale rosa con addobbi celesti. La nomina di consulente gay sarà rinnovata nel 2002 dal sindaco Pino Fricano e poi da Biagio Sciortino.
Nel marzo del 2003, in seguito alla istituzione da parte dell’Amministrazione cittadina di un Registro delle unioni civili, a Montana verrà assegnata la responsabilità della relativa tenuta e del procedimento istruttorio.
Come artista Montana esordisce nel 1992 con la personale "Emorragie", una mostra d’arte concettuale, tenuta nella sua galleria d’arte "Acefalo" di cui sarà direttore artistico dal 1990 al 1993,e nei cui locali saranno presentate le sue misteriose ed inquietanti mostre esoteriche quali "Alchimie", "Opera al nero" ed infine "Incursioni nell’occulto"
. [M. N]

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01 aprile 2015
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