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Chiusa la Cappella Sistina per "esigenze del prossimo conclave"

Nella Città del Vaticano grande congregazione di cardinali per l’elezione del nuovo Papa

06 marzo 2013

Si è svolta ieri la terza Congregazione dei cardinali, riuniti nell'Aula del Sinodo per le riflessioni che precedono il conclave alla Cappella Sistina per l'elezione del nuovo Papa.
Il primo porporato a lasciare l'Aula del Sinodo è stato il cardinale Renato Martino, subito seguito dall'arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, entrambi senza rilasciare dichiarazioni ai giornalisti. "Ringraziamo il Signore", è l'unica esclamazione concessa dal cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, che ai giornalisti che lo 'assediavano' ha rivolto un invito: "Andate a mangiare...". E' uscito questa volta dall'Aula del Sinodo senza guidare lui l'auto il cardinale Camillo Ruini, presidente emerito della Cei. Leggermente più loquace il cardinale Carlos Amigos Vallejo, arcivescovo emerito di Siviglia. "Tutto bene - ha assicurato - sono molto contento. L'ambiente è positivo e il clima è molto buono". Ha respinto infine con decisione l'assalto dei media il cardinale Severino Poletto, arcivescovo emerito di Torino: "Non riceverete da me alcuna risposta", ha tagliato corto il porporato aggiungendo poi una giustificazione a questo totale riserbo: "Devo essere corretto con la mia coscienza. Capisco che voi fate il vostro lavoro, ma io devo fare il mio".

Nella terza Congregazione dei cardinali, ha riferito padre Federico Lombardi nella consueta conferenza stampa, erano presenti 110 elettori. In totale, tra elettori e non elettori, ieri c'erano 148 cardinali.
Sono stati 11 gli interventi e hanno riguardato l'attività della Santa Sede, i diversi dicasteri, il rinnovamento della Chiesa alla luce del Concilio Vaticano II e la nuova evangelizzazione nel mondo. Nel dettaglio, tra lunedì e ieri ci sono stati 33 interventi di cardinali rappresentanti di tutti i continenti. Padre Lombardi ha puntualizzato che i cardinali che prendono parte alle congregazioni generali sono "liberi di trattare tutti i temi che vogliono". Nessuna risposta alla domanda se in queste prime tre congregazioni avessero già parlato i tre cardinali che erano stati preposti alla commissione per la vicenda 'Vatileaks'.
I porporati che partecipano alle congregazioni del preconclave oggi pomeriggio dalle 17 pregheranno nella basilica di San Pietro all'altare della Cattedra. "Un'iniziativa - ha spiegato il portavoce vaticano - che vuole dare il buon esempio. Un momento di riunione per riunirsi in preghiera in questo tempo così delicato di preconclave".

Per le riunioni dei cardinali nel preconclave non sono ancora arrivati 5 elettori. Tra loro il cardinale Lehman, il cardinale vietnamita, l'arcivescovo di Varsavia e quello di Hong Kong. "Siamo nella piena normalità - ha detto padre Lombardi - Qualcuno arriverà domani. Ognuno sa valutare i suoi impegni e sanno che le congregazioni sono iniziate. In ogni caso sono tutti in contatto con il collegio cardinalizio".
Per il direttore della sala stampa della Santa Sede è ancora "prematuro" ipotizzare una data precisa per il conclave. "I cardinali vogliono riflettere bene per capire, approfondire. I cardinali vogliono avere tempo a disposizione senza affrettare le cose", ha detto padre Lombardi, puntualizzando poi che per stabilire una data del conclave "non è necessario che siano presenti tutti i cardinali". Il portavoce vaticano ha inoltre ricordato che tutto il personale presente alle congregazioni di preconclave, inclusi i traduttori, ha prestato giuramento di riservatezza come hanno fatto tutti i porporati presenti.

I cardinali riuniti nelle congregazioni generali hanno scritto un messaggio a Joseph Ratzinger, esprimendo la "riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro" e confidando nelle sue preghiere. In particolare, nel messaggio firmato dal cardinale decano Angelo Sodano al quale hanno aderito tutti i cardinali, i porporati si rivolgono a Benedetto XVI "con l'espressione della rinnovata gratitudine per tutto il suo luminoso ministero petrino e per l'esempio loro dato di una generosa sollecitudine pastorale per il bene della Chiesa e del mondo".
Nel messaggio, i cardinali spiegano che "la loro gratitudine vuole rappresentare la riconoscenza di tutta la Chiesa per il suo instancabile lavoro nella vigna del Signore". I membri del collegio cardinalizio "confidano infine nelle sue preghiere per loro, come per tutta la Santa Chiesa".

Intanto, dalle 13 di ieri e fino "a data da destinarsi" la Cappella Sistina, l'Appartamento Borgia e la Collezione di arte religiosa moderna non saranno visitabili lungo il percorso espositivo dei Musei Vaticani. Lo annunciano gli stessi Musei Vaticani sul proprio sito internet, spiegando che la chiusura è dovuta alle "esigenze del prossimo conclave".
Sono oltre 5mila i giornalisti, i fotografi e i cameramen accreditati presso la sala stampa della Santa Sede per seguire il conclave che eleggerà il nuovo Papa. Per l'esattezza, dal Vaticano sono stati rilasciati 4.432 accrediti temporanei che si aggiungono agli oltre 600 accrediti permanenti per stampa, foto e video. Solo l'altro ieri, sono stati 207 i nuovi accreditati. I giornalisti rappresentano 1.004 testate editoriali di 65 nazioni per 24 diverse lingue. [Adnkronos/Ign]

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06 marzo 2013
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