Ci siamo
Comincia la maratona dei Mondiali, partite in orario di lavoro. E il sindaco di Delia …
La World Cup è ospitata questa volta in Estremo Oriente, tra la Corea e il Giappone (misteri di Sua Maesta il Pallone: si tratta infatti di due Stati che storicamente si detestano, neanche tanto cordialmente).
Praticamente dall'altra parte del mondo, almeno per noi occidentali, tradizionalmente grandi appassionati di calcio.
Questo significa partite giocate nel Sol Levante durante il tardo pomeriggio, da noi - complice la differenza di fuso orario - in piena mattinata lavorativa.
Che stress!
Chi vuole vedere le competizioni in diretta dovrà trovare espedienti per non lavorare (che meraviglia!) o vederle di nascosto (ma come si fa?) sul luogo di lavoro.
Pare che le case produttrici di minischermi TV abbiano fatto affari d'oro in queste ultime settimane. E poi c'è Internet, dal computer collegato ai principali network di news on line, sarà possibile seguire le partite in diretta, magari facendo finta di … scrivere importanti relazioni o di seguire con attenzione l'andamento dei Titoli in Borsa (…e passi qualche gridolino soffocato di entusiasmo ai goal - speriamo - dell'Italia).
A parte gli scherzi, pare che questi mondiali mattinieri, sconvolgeranno le abitudini degli italiani (noi non siamo tra questi), abitudini alimentari, sociali, e perché no, fisiologiche.
Certo comprendiamo, con simpatia, il problema degli appassionati e dei tifosi che saranno costretti a fare salti mortali per non perdere le performance dell'amata squadra in Tv.
Pare comunque che la gente si stia organizzando.
Si è organizzato, per esempio, il sindaco di Delia, un piccolo centro in provincia di Caltanissetta.
Per evitare l' assenteismo dei dipendenti comunali durante i mondiali di calcio, ha ridotto l' orario di servizio per consentire agli impiegati di assistere da casa alle partite dell'Italia nella fase preliminare.
Gli incontri sono quelli del 3 e del 13 giugno, entrambi in programma alle 13,30. In quei giorni gli uffici comunali resteranno aperti dalle 8 alla 13.
''Con la riduzione dell' orario di lavoro - ha detto il sindaco - voglio eliminare un velo di ipocrisia: nel senso che certamente parecchi dipendenti comunali, in coincidenza con le partite, si metteranno o in ferie oppure in malattia, chiedendo permessi in quantita'. I dipendenti comunque saranno obbligati a recuperare le ore impegnate per le partite con il rientro pomeridiano''.
Complimenti a lui e al suo buon senso!
E a tutti gli altri, dipendenti con datori di lavoro meno comprensivi, liberi professionisti (in genere liberi di non esserlo) e viziati figli di papà, senza problemi di lavorare (né di mattina, né di sera) noi di sicily4you auguriamo
Buon Mondiale a Tutti.