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Ciancimino jr riapre un altro caso

Massimo Ciancimino dice la sua sull'omicidio dell'imprenditore palermitano Roberto Parisi

30 settembre 2009

Il figlio di don Vito Ciancimino, il defunto ex sindaco di Palermo condannato per mafia, ha "riaperto" un altro caso che già aveva fatto la sua storia giungendo a sentenza. E' il caso dell'omicidio, il 23 febbraio 1985, dell'imprenditore palermitano Roberto Parisi, titolare dell’Icem - società che aveva in appalto la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica -, ucciso col suo autista Giuseppe Mangano "perché non si piegava a compromessi". Questa la chiave di lettura che dà Massimo Ciancimino dell'asassinio.

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, dopo le affermazioni di Ciancimino jr (imputato di reato connesso), verrà disposta dalla procura la riapertura del fascicolo. Per l'omicidio di Parisi dopo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Emanuele Di Filippo, furono condannati altri boss all'ergastolo. Secondo il figlio del sindaco del 'sacco edilizio' i mandanti esterni sarebbero vivi e legati al mondo imprenditoriale. Massimo Ciancimino ha parlato anche della scomparsa, avvenuta ad agosto 2007, dell'imprenditore Antonio Maiorana e del figlio Stefano. Ha detto di conoscerlo, come riporta il quotidiano palermitano, perché: "lavorava con il costruttore Alamia molto vicino a mio padre".

[Informazioni tratte da Ansa.it, LiveSicilia.it]

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30 settembre 2009
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