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Città intelligenti e città stupide

Vivere in un luogo stupido... Nella classifica di ICity Rate 2014 le città siciliane si posizionano agli ultimi posti

24 ottobre 2014

Esistono città intelligenti e città che lo sono meno. Ad esempio, in Italia risultano essere le città più intelligenti - più smart si dice in gergo - Milano, Bologna e Firenze. Risultano perché così dice la classifica stilata dal ICity Rate 2014, il Rapporto annuale realizzato da ICity Lab per fotografare la situazione delle città italiane nel percorso verso città più intelligenti, ovvero più vicine ai bisogni dei cittadini, più inclusive, più vivibili.
ICity Rate 2014 ha stilato la classifica delle città smart, analizzando 106 Comuni capoluogo sulla base di 72 indicatori statistici per descrivere la situazione in sei dimensioni: economy, living, environment, people, mobility e governance, secondo uno schema consolidato nelle analisi internazionali delle smart cities. Rispetto alle edizioni precedenti, ai tradizionali indicatori "standard" sono state affiancate una serie di variabili "smart", più direttamente collegate alle dinamiche di innovazione tecnologica e sociale.

Quest’anno hanno vinto la sfida del cambiamento le città metropolitane del Centro-Nord: Milano con 623 punti è prima e guadagna due posizioni rispetto al 2013; seconda a breve distanza si riconferma Bologna (610 punti), al terzo posto si colloca Firenze (558 punti), con un balzo in avanti di quattro posizioni. In forte crescita anche Venezia, che passa dal 10° al 6° posto e Roma che guadagna 11 posizioni, dal 23° al 12° nel 2014.
Immancabile anche in questa classifica il divario tra Nord e Sud che, addirittura, rispetto al 2013 risulta ancora più evidente. La migliore tra le realtà del Mezzogiorno è risultata Cagliari, che si ferma al 60° posto. Seguono Pescara al 62° e L'Aquila al 64°, che insieme a Bari e Sassari costituiscono la fascia più avanzata del Mezzogiorno.
Per arrivare in Sicilia si deve scendere fino all’82esimo posto di Palermo. Poi, sempre più giù si incontrano Ragusa, Messina, Catania, Siracusa, Enna, Trapani, Caltanissetta e, al penultimo posto assoluto, Agrigento.

Qual’è la differenza tra le prime in classifica e le ultime? Semplice! Nelle città più smart, più intelligenti, le imprese vengono aiutate a nascere e crescere, gli spazi verdi sono ampi e confortevoli, gli asili nido ed i trasporti, come tutto il resto, funzionano in modo soddisfacente. Nelle città più stupide… Sì, insomma, nelle città più stupide si vive in maniera… più stupida! Si vive peggio e male!
Attenzione però. Gli esaminatori di ICity Rate tengono a precisare a coloro che stanno in cima, che comunque per loro non è il caso di stappare bottiglie di champagne e festeggiare soddisfatti, perché se invece di guardare all’Italia ci si affaccia all’Europa, anche le città italiane più intelligenti diventano molto... stupide.

- www.icitylab.it

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24 ottobre 2014
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