Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Clientificio Siciliano

E’ scontro tra il vice presidente di Confindustria Ivan Lo Bello e l’ex govrnatore Raffaele Lombardo

03 agosto 2012

Il vice presidente di Confindustria, Ivan Lo Bello, ha analizzato la situazione politica dopo le dimissioni del governatore Raffaele Lombardo. "È evidente che in Sicilia in questa fase c'è una gran confusione, non ricordo un numero così alto di candidati alla presidenza della Regione, ma potrebbe essere anche positivo. Sicuramente, chi si candida deve avere una forte impronta morale senza storie poco edificanti alle spalle. Non è vero che il Paese ci guarda con sospetto, lo fa nei confronti di una certa classe politica che dà un pessimo spettacolo di sè".
Lo Bello considera "non replicabile" in Sicilia il modello Monti con le principali forze politiche a supporto del presidente. "Qui il popolo sceglie direttamente il governatore - afferma Lo Bello - Non ho il mito dei tecnici e della società civile che sostituisce la politica. Se i partiti sono preoccupati della qualità dei propri uomini devono riflettere sui meccanismi di selezione, c'è tanta gente che è rimasta ai margini che può dare un contributo importante".
E lancia un appello ai candidati: "Parlino di quello che vogliono fare: come fare ripartire la crescita che è ferma da più di dieci anni, cosa vogliono fare di quel sistema clientelare che sta dentro al bilancio, se intendono riformare realmente e non a parole la pubblica amministrazione, se faranno un passo indietro rispetto all'occupazione del potere, se vogliono star dietro alla demagogia di una Sicilia negletta o utilizzare al meglio le risorse comunitarie, se intendono seguire il modello Lombardia sulla formazione professionale o mantenere l'attuale clientificio".

Le parole di Lo Bello  non piacciono al presidente uscente Raffaele Lombardo, che replica: "Sappiamo del vivace disappunto del dottor Ivan Lo Bello rispetto alla scelte operate in questi anni dal governo della Regione siciliana". "Abbiamo impedito la realizzazione dei termovalizzatori - aggiunge Lombardo - abbiamo bloccato le pale eoliche, buone soltanto a devastare il paesaggio ed abbiamo preteso che il rigassificatore di Augusta, proprio nel bel mezzo dei siti di raffinazione del petrolio, venisse impiantato con garanzie di assoluta sicurezza per le popolazioni di quell'area".
"Invitiamo Lo Bello - conclude Lombardo - a prendere atto di come questo governo abbia interrotto il clientificio-formazione. Questo non è il caos, come sostiene Lo Bello, si è trattato di scelte politiche fatte, nell'interesse dei siciliani, da coloro che i siciliani hanno democraticamente delegato".

Sostegno alle parole del vice presidente degli industriali invece dal presidente dei senatori dell'Udc e segretario regionale siciliano, Gianpiero D'Alia. "Dal presidente Lo Bello, ancora una volta, arrivano parole sante". "Mi auguro, soprattutto per il futuro della Sicilia, che la politica ascolti i moniti del presidente Lo Bello e apprezzi il contributo che le forze produttive e sindacali - aggiunge D'Alia - stanno assicurando alla vita pubblica siciliana in un momento di delicata transizione come quello attuale".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

03 agosto 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia