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Colpito e... affondato

Fuori dalla Gesip... e dalla barca. La società di servizi di Palermo si è accorta che l'operaio skipper è mancato per tutto settembre

24 settembre 2009

Dunque, sembra che alla fine lo skipper (mozzo potrebbe risultare offensivo) del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, oramai si trovi ad un passo dal licenziamento. Come skipper? Anche, pensiamo, ma ci riferiamo soprattutto al posto che "(s)copriva" come dipendente assenteista della Gesip.
Dal primo al ventuno di settembre Franco Alioto, meglio conosciuto come "u bellacchiu", fido marinaio che lavorava sulla "Molla 2", barca di proprietà dei figli del primo cittadino (questo è bene sottolinearlo) non si è mai presentato in servizio! Per la Gesip, società che lo ha assunto per chiamata diretta nel 2003, risulta assente ingiustificato.
Se ne sono accorti giusto ieri sera, quindi il consiglio d'amministrazione della società di servizi del comune di Palermo si è riunito in fretta e furia ed ha avviato per il dipendente le procedure di licenziamento. Il dipendente (del sindaco) ha cinque giorni di tempo per giustificarsi, e se le sue spiegazioni non risulteranno sufficienti, Alioto riceverà il benservito.

Oltre il danno la beffa, per Alioto, perché adesso rischia di rimanere fuori dalla Gesip e fuori dalla barca! E a proposito della barca...
"La barca [...] è di proprietà dei miei figli [...] Come è ovvio ne ho piena disponibilità. Purtroppo questo avviene solo raramente. Questa estate ne ho usufruito solo per un paio di fine settimana [...] Dall'estate scorsa la barca è in vendita, perchè neanche i miei figli hanno il tempo di usarla e quest'estate la barca è rimasta praticamente ferma...". Sono le parole di Cammarata, ricordate? Quella dei figli è (o era... non lo abbiamo capito) una barca in vendita non in affitto! Anzi, Cammarata ha smentito categoricamente che la barca sia mai stata affittata ("Non siamo interessati", ha detto). E allora perché sul sito http://www.sicilyrentboat.com/ c'è proprio la barca dei figli di Cammarata? Sembra proprio quella: "Molla 2", una Itama 45, con tanto di foto e listino prezzi. L'affitto della barca di quasi 14 metri, 13,52 per l'esattezza, ha due cabine, due docce e due bagni. Per affittarla a maggio, giugno e settembre, si pagavano 1.500 euro al giorno, a luglio e agosto la cifra saliva a 1.800, negli altri mesi scendeva a 1.400. La cifra includeva Iva, skipper e bevande analcoliche. A bordo, con 100 euro in più, si poteva godere anche del servizio hostess. Il deposito cauzionale era di 4 mila euro. La metà del prezzo era da pagare al momento della prenotazione. Il saldo, un mese prima dell'imbarco... E' pur vero che il responsabile della società di charter nautico, ha affermato che l'annuncio risale a due anni fa e che lo yatch "non è mai stato noleggiato perché il marinaio avrebbe chiesto di gonfiare il costo dell'affitto".

Mentre la barca va affondo... - "La vicenda di Alioto è ormai chiarita eppure si continua, anche a livello nazionale, a mettere in campo illazioni di ogni genere e a raccontare mezze verità. I fatti sono ormai chiari: la presenza sulla barca di Alioto negli orari in cui quest'ultimo avrebbe dovuto essere al lavoro avveniva a mia insaputa e la conferma precisa viene dalla sua constatata assenza nel mese di settembre, periodo durante il quale non ho messo piede a Marina di Villa Igiea, dove la barca é ormeggiata".
Diego Cammarata è tornato così a parlare della vicenda dell'assenteista Gesip, Franco Alioto, suo amico amante del mare (parole loro, di Cammarata e di Alioto). "Il maltempo di questo piovoso mese di settembre - ha aggiunto il sindaco - conferma che fra le assenze di Alioto dal posto di lavoro e la cura della barca (certo non necessaria durante questo periodo) non vi possa essere alcun collegamento. La sua assenza durante questi venti giorni di settembre dimostra solo la sua irresponsabilità e di questo ne risponderà agli organi competenti. Così come esclude che non vi è alcun collegamento con le prestazioni che solo saltuariamente gli erano richieste sulla imbarcazione e per le quali veniva compensato più che adeguatamente". "Nei confronti di Alioto - ha detto ancora Cammarata - è stato aperto un provvedimento disciplinare e questo dimostra l'inadeguatezza dei controlli da parte di Gesip sui lavoratori, cosa su cui i vertici devono avviare una immediata riflessione. In tutti questi anni al signor Alioto ho solo fatto del bene e non ho mai approfittato né di lui né della sua condizione di dipendente della Gesip, come dimostrano gli assegni con cui saldavo regolarmente le sue prestazioni. Quanto al noleggio, la presenza su un sito Internet della barca non mi sembra per nulla in contraddizione con quanto ho dichiarato ma, anzi, mi sembra confermi la verità delle cose: il noleggio sul sito viene previsto Iva compresa (e dunque senza la possibilità di evasione fiscale alcuna) e questo perché chiunque abbia deciso di proporre sul sito il noleggio ben sapeva che, nella eventualità in cui ci fossimo risolti favorevolmente, non avremmo accettato altre soluzioni che quelle legittime e legali. Come dimostra peraltro la restituzione della caparra alla proposta di noleggio da parte degli operatori".

Poi, parlando di chi lo vorrebbe "affondare" politicamente, Cammarata si è così sfogato: "Adesso basta. L'imbarbarimento della contrapposizione politica, anche e forse soprattutto all'interno della mia stessa maggioranza, e l'importanza che si vuole dare al servizio di Striscia la notizia mi fa pensare che l'attacco alla mia persona e soprattutto al ruolo che svolgo celi, in realtà, l'obiettivo di mettere in discussione la mia credibilità e la mia onestà, allo scopo di liberarsi di un sindaco che in tutti questi anni non ha mai consentito che interessi illegittimi, illegali o illeciti avessero dimora dentro Palazzo di citta". "Qual è l'obiettivo che si vuole ottenere? - ha aggiunto - Forse i provvedimenti adottati dalla giunta comunale e quelli previsti per l'immediato futuro preoccupano chi difende interessi particolari ed illeciti che non appartengono alla collettività e ritiene che questo sindaco - sulla cui onestà personale ed amministrativa nessuno in otto anni ha potuto mai porre ombre - vada allontanato. Se così è, si sappia che non consentirò mai che si ricostituiscano attorno al Palazzo di città comitati di affari o di malaffare e che continuerò a vigilare perché sia garantito esclusivamente l'interesse della città e dei cittadini".

- "Lo vedevo solo nei weekend" di A. Fraschilla (Repubblica/Palermo)

- Un sindaco in barca nella tempesta di Palermo di G. A. Stella (Corriere.it)

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24 settembre 2009
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