Colpo alla cosca Mazzei, clan che reggeva le attività criminali nell'area nord-est della provincia etnea
Sono state quindici le persone arrestate in un'operazione antimafia, denominata ''Trash'', condotta dai carabinieri nella fascia nord-orientale della provincia di Catania, e in particolare nell'area di Randazzo. Tutti sono accusati di fare parte di una frangia della cosca Mazzei, collegata a Cosa nostra, che opera nell'aera a nord-est della provincia etnea. Negli ordini di custodia cautelare, emessi su richiesta del procuratore capo Enzo D'Agata, sono contestati a vario titolo i reati di associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, detenzione di armi, e una serie di estorsioni.
Tra gli arrestati, c'è anche quello che gli investigatori indicano come il capo della cosca Mazzei nella zona di Randazzo: Francesco Montagno Bozzone, nei cui confronti, rivelano i militari dell'Arma, sono stati eseguiti rilevanti sequestri di droga.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il clan aveva chiesto il pagamento di tangenti anche a un'impresa del Nord Italia incaricata della raccolta di rifiuti solidi urbani per conto dell'Ambito territoriale ottimale (Ato Catania 1), ad alcuni centri benessere e a titolari di autosaloni.
[Informazioni tratte da Il Sole 24ORE.com e Repubblica.it]