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Come alimentarsi in estate per non ingrassare, per combattere il caldo e senza rinunciare a un buon gelato

12 agosto 2006

Quando si è buone forchette la tentazione di abbuffarsi ha possibilità di esistere in maniera più accentuata, però è bene sapere che cadere in una tale tentazione può portare effetti collaterali poco gradevoli. Non stiamo parlando dell'inevitabile ingrasso che il mangiare troppo porta con se, ma bensì di quei malesseri che possono insorgere, particolarmente con la calura estiva, subito dopo essersi rimpinzati come tacchini pronti per essere infornati.
Bene, detto questo, sappiate che esistono 7 regole per una sana alimentazione estiva adatte a farci evitare i malesseri provocati da un'eccessiva alimentazione, ma anché per evitare quei malesseri causati proprio dalle elevate temperature e dall'alto tasso di umidità.
Mangiare cibi freschi per abbassare la temperatura del corpo, limitare le bibite alcoliche e prediligere alimenti ricchi di acqua e sali minerali (frutta, verdura) sono solo alcuni dei consigli dati dal direttore del Centro di ricerche in nutrizione umana dell'Università Cattolica e dell'Unità operativa di dietetica del Policlinico Gemelli di Roma, Giacinto Miggiano.
I consigli che stiamo per proporvi sono stati estratti da una nota della Cattolica divulgata per aiutare i cittadini a fronteggiare la grande ondata di calore che questa estate ha messo in ginocchio l'intera Italia e l'intera Europa.
Le elevate temperature e l'alto tasso di umidità del periodo estivo sono spesso causa di malesseri, che in qualche modo possono essere contrastati adottando delle precauzioni in campo alimentare. Inoltre, in questo periodo, molte persone cambiano ritmi di vita e di lavoro. Tutti (o quasi) godono di un momento di vacanza, generalmente fuori casa.
Attraverso adeguate strategie in campo alimentare è possibile contrastare efficacemente l'insorgenza di collassi, e colpi di calore che a volte, in modo particolare per anziani e bambini, possono avere esiti davvero gravi.

Sette regole d'oro per mangiare sano d'estate
1. Per abbassare la temperatura corporea è bene prediligere i cibi freschi
2. Integrare alimenti ricchi di acqua e sali minerali nella propria dieta aiuta a contrastare la sudorazione, mangiate quindi molta frutta, verdura e loro derivati (come frullati e succhi di frutta).
3. Per evitare la disidratazione ed altri malori legati all'eccessivo calore, soprattutto nei bambini e negli anziani, è fondamentale bere molto anche quando non si ha lo stimolo della sete.
4. Limitate in maniera particolare l'uso delle bevande alcoliche; oltre che essere ipercaloriche, rendono più impegnativo nell'individuo il processo necessario per la dispersione del calore corporeo.
5. Qualora si intraprendano dei viaggi e soprattutto prima di mettersi alla guida, è bene evitare pasti abbondanti e bevande alcoliche: il viaggio sarà certamente più confortevole nonché più sicuro dopo aver consumato un pasto leggero.
6. Ponete molta attenzione alla conservazione dei cibi, le alte temperature impongono una particolare attenzione in quanto se non correttamente conservati potrebbero diventare fonte di infezioni e/o intossicazioni alimentari a causa dello sviluppo di germi. La sicurezza igienico-sanitaria deve essere assicurata in tutta la catena del cibo, dalla produzione fino al consumo.
7. Grazie all'ampia disponibilità estiva di alimenti di natura vegetale è possibile conoscere nuovi sapori con l'uso di alimenti stagionali, anche tipici delle località di vacanza. L'estate è un ottimo periodo che aiuta a incentivare l'educazione al gusto contribuendo a un incremento della varietà di alimenti integrati nelle diete, una delle prime regole che stanno alla base di una sana alimentazione.

Va bene le sette regole e va bene pure seguirle, ma almeno un bel gelato dopo il regolamento qui sopra, ce lo possiamo mangiare? Scusate, ma cosa sarebbe l'estate senza il gelato?
Ma certo che ce lo possiamo mangiare! Anzi, col gelato possiamo anche pranzarci introducendo il giusto quantitativo di Kcal di cui necessitiamo.
E gli italiani di gustarsi un bel gelatino non è che se lo fanno dire due volte. Infatti, da giugno a settembre, 25 milioni di Italiani lo mangiano 3 o 4 volte alla settimana (fonte ricerca IGI-Eurisko, ''Gli italiani e il gelato''), mentre 10 milioni si concedono questo piacere fresco tutti i giorni. E questo perché, soprattutto durante la bella stagione, il gelato è sempre più un piacere per il palato, un momento di relax, ma anche un valido e gustoso sostituto di un pasto.
L'estate si conferma, quindi, la stagione ideale e proprio in questa stagione è interessante notare come questalimento si afferma sempre di più come parte integrante o addirittura come sostitutivo di uno dei tre pasti principali della giornata, visto che tra utilizzo per colazione (1%), al posto del pranzo (3%), a pranzo come dessert (11%), al posto della cena (3%) e a cena come dessert (14%), arriviamo a collezionare un 32% di consensi. Come dire: 1 Italiano su 3.

Ma qual è il parere del nutrizionista? Il gelato è un piacere che tutti possono concedersi, oppure ci sono delle controindicazioni per qualche categoria di persone? Il prof. Giovanni Caldarone, nutrizionista, medico dello sport e Presidente dell'Istituto del Gelato Italiano (IGI), spiega: ''Premesso che bisogna inserirlo correttamente nel piano dei pasti giornalieri, in rapporto al proprio stile di vita, direi che un gelato d'estate non si deve negare proprio a nessuno. Del resto il vantaggio del gelato - e in particolare, va detto, di quello industriale - è la grande varietà, che ci permette di scegliere quello più adatto alle nostre esigenze. Ce ne sono che pesano 50 grammi e 90 grammi e si va, in quanto ad apporto energetico, dalle 70 alle 250 calorie per porzione. L’importante è informarsi, regolandosi di conseguenza...''.
Il gelato a pranzo, secondo l'IGI (Istituto del gelato italiano), è veramente un'ottima soluzione. A pranzo ci si può anche concedere una porzione un po' più abbondante di gelato perché i nutrizionisti consigliano di assumere, in questo pasto, circa il 25-30 % delle calorie della giornata. Abbiamo quindi a disposizione circa 400-600 Kcal sulle 2000 che ci spettano, in media, nella giornata. Tuttavia il gelato, per quanto grande - secondo il prof. Giovanni Caldarone - ''potrebbe non saziare a sufficienza e allora possiamo accompagnarlo con una bella insalata mista con un po' di tonno o fagioli o un uovo sodo. In tale maniera il pasto risulterà anche più bilanciato dal punto di vista nutrizionale''.

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12 agosto 2006
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