Come Andrea Camilleri fa diventare siciliano il sangue di Shakespeare
In scena i testi del grande scrittore inglese rielaborate in chiave siciliana
Alla domanda se sia stato più difficile la trasposizione dai romanzi di Montalbano alla fiction o quella dal romanzo ambientato a Vigata nel 1800 a testo teatrale, Camilleri non ha dubbi: ''E' sempre più difficile scrivere per il teatro, inoltre qui si trattava di una trasposizione che doveva rispettare in tutto e in toto il romanzo, ci sono stati un po' di problemi ma penso che siamo riusciti a superarli dato il grande successo che ha avuto lo spettacolo''. La trasposizione siciliana di ''Troppo rumore per nulla'' nasce invece come un gioco, uno scherzo fra Camilleri e il regista e suo coautore Giuseppe Dipasquale. L'idea venne loro dalla notizia che uno studioso messinese, in seguito ad alcune ricerche, aveva scoperto che William Shakespeare era in realtà siciliano, che era dovuto scappare attraverso l' Europa per un mandato di cattura che pendeva sulla sua testa e che, arrivato a Stratford, era stato accolto da una famiglia di commercianti. La casa editrice siracusana Lombardi inaugura con quest'opera una nuova collana dedicata al teatro, il cui prossimo titolo è la riedizione di ''Il golfo mistico'', la biografia del compositore e direttore d'orchestra palermitano Gino Marinuzzi scritta dalla figlia.
Fonte: Ansa