Comincia oggi la "Giornata di raccolta del farmaco" che durerà fino lunedì prossimo
A Palermo e provincia mobilitate 99 farmacie, servono 35 mila confezioni per 33 enti
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È arrivata anche quest'anno la "Giornata di raccolta del farmaco", giunta alla 23esima edizione e organizzata dal Banco Farmaceutico in collaborazione con Federfarma e Federazione ordini dei farmacisti.
A differenza del passato, ci sarà più tempo per donare medicinali da banco in una delle 5.200 farmacie italiane aderenti, con l'obiettivo di raccogliere un milione di confezioni a beneficio di 400mila bisognosi.
A Palermo e provincia l'iniziativa si svolgerà per una settimana, da oggi, martedì 7 febbraio, fino a lunedì prossimo, 13 febbraio. Sarà possibile donare in 99 farmacie. Inoltre, i volontari del Banco Farmaceutico saranno presenti nelle farmacie sabato 11 e lunedì 13 febbraio.
I farmaci raccolti sosterranno 33 enti assistenziali del territorio che hanno espresso un fabbisogno di 35.000 confezioni di farmaci. Considerato che con cinque giorni in più di raccolta si prevede un incremento rispetto agli anni passati, particolare attenzione sarà data anche alla Missione "Speranza e carità" fondata da Biagio Conte.
C'è bisogno soprattutto di analgesici e antipiretici, antinfiammatori per uso orale, preparati per la tosse, farmaci per dolori articolari e muscolari, antimicrobiotici intestinali e antisettici.
Da sx: Chiara Giuffrè (segretario dell'Ordine dei farmacisti di Palermo), Francesco Russo (medico della Missione "Speranza e carità"), Giacomo Rondello (responsabile territoriale del Banco farmaceutico), Roberto Tobia (presidente di Federfarma Palermo) e Salvatore Di Grigoli (volontario della Missione "Speranza e carità")
"Aumenta la povertà sanitaria in aggiunta alla carenza di farmaci - spiega Roberto Tobia, presidente di Federfarma Palermo - e tutto ciò aggrava la situazione di chi non ha i mezzi per curarsi. Per questa ragione le farmacie di Palermo e provincia quest'anno intensificano il loro impegno, con più farmacie aderenti e più giorni di raccolta, per cercare di aiutare ancora più bisognosi a curarsi in questo periodo particolarmente freddo dell'anno".
"I farmaci donati - sottolinea Giacomo Rondello, responsabile territoriale del Banco farmaceutico - sono destinati a chi deve scegliere tra mangiare o curarsi. La povertà è in aumento e dai nostri enti assistenziali arrivano sempre più richieste di aiuto".
"Fra i nostri fratelli assistiti incombono influenza, freddo e mali di stagione - riferisce Francesco Russo, medico della Missione "Speranza e carità" fondata da Biagio Conte - c'è bisogno di antipiretici, antinfiammatori, sciroppi per la tosse, paracetamolo, ma anche antibiotici locali per medicare le ferite che presentano spesso coloro che vivono per strada".