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La trovata provocatoria, messa in piedi l’associazione culturale VivaSicilia, ha fatto subito il giro del web.
"In una società del consumismo come quella attuale - si legge nell’annuncio - dove ormai tutto è in vendita e si moltiplicano i siti web che consentono di poterlo fare, non poteva mancare una proposta bizzarra come la nostra".
La provocazione arriva pochi giorni dopo la diffusione dei dati Istat sulla disoccupazione giovanile che avrebbe raggiunto i massimi storici. E soprattutto in Sicilia nulla sembra muoversi: il 70% dei ragazzi tra i 15 e i 24 anni è infatti senza impiego.

"Non potendo noi mettere in liquidazione la Sicilia - si legge ancora nell’annuncio - fosse solo per il fatto di non passare per truffatori, non possiamo che vendere la nostra professionalità, la dedizione, la passione e l’orgoglio. Ci accontenteremo soltanto di un euro ad abitante... meno di quanto costa un caffè al bar".
Tra l’altro in Sicilia perfino portare avanti un progetto gratuito è impresa titanica, come spiegano i giovani di VivaSicilia. "Siamo senza lavoro ma con tante idee innovative che riguardano il web e che cerchiamo di concretizzare e di portare avanti nonostante i tempi di crisi. Negli ultimi due anni abbiamo lavorato ad un portale sulla Sicilia (www.vivasicilia.com), attraverso il quale cerchiamo con grande impegno e passione di far conoscere la nostra isola in ogni suo aspetto".

"Lavoriamo a titolo gratuito, senza alcun guadagno. Abbiamo cercato la collaborazione delle amministrazioni comunali, degli uffici turistici, degli enti parco... ma esclusivamente per ricevere materiale per la realizzazione di vetrine dedicate con informazioni al pubblico. Purtroppo però ci siamo confrontati quasi sempre con persone alle quali non importa veramente promuovere il proprio territorio. Per non parlare di chi lavora negli uffici comunali, molti incapaci d’inviare una semplice email. Stessa indifferenza da parte di alberghi e b&b. Ecco perché abbiamo provocatoriamente pensato di chiedere il sostegno economico di un euro ad ogni abitante della Sicilia che ami il suo territorio e voglia difenderlo e valorizzarlo". [Informazioni tratte da Corriere del Mezzogiorno]