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Con l'acqua alla gola

Il maltempo che in questi giorni ha interessato l'Isola ha creato un pandemonio. La situazione peggiore nel Messinese

10 marzo 2010

Circolazione ferroviaria sospesa; inondazioni di autostrade e strade statali; pericolosi smoattamenti; evacuazioni coatte; crolli e blackout: il maltempo che in questi ultimi due giorni ha interessato tutta la Sicilia ha creato una serie numerosissima di disagi anche gravi.
Per il maltempo, ad esempio, è crollato parte del soffitto del reparto di ginecologia-ostetricia e della sala operatoria dell'ospedale Papardo di Messina. Il polo materno-infantile è stato chiuso e i pazienti sono stati trasferiti in altri ospedali del messinese.
Sempre a Messina, nella frazione di Santo Stefano Briga, a causa di una frana tre famiglie sono state evacuate per precauzione. Due persone sono rimaste lievemente ferite scivolando nel fango. Sempre a causa di una frana sono rimasti inoltre isolati per il maltempo i Comuni di Scaletta e Itala, nella zona ionica.
Ed è stato riaperto questa mattina il tratto di autostrada A18 Messina-Catania chiuso al transito dei mezzi pesanti dallo sincolo di Messina-Tremestieri a Giadini Naxos per alcune frane. La Polstrada raccomanda massima prudenza perchè a causa di piccoli smottamenti in vari punti dell'autostrada si sono create buche e il manto non è in perfette condizioni.
La pioggia, caduta copiosa a Messina per tutta la notte scorsa, ha provocato tanti piccoli smottamenti in diverse parti della città. Cedimenti si sono registrati nel villaggio Santa Margherita, dove il tetto di una casa è stato divelto da alcuni massi. Smottamenti ci sono stati anche nelle frazioni di Pezzolo, Mili, Santo Stefano Medio, Mili Marina. La pioggia ha allagato molti negozi della città. Sulla strada statale 113, nel tratto vicino al villaggio di Acqualadrone, diversi massi hanno divelto la rete di protezione della montagna e sono finiti in strada.
"La situazione per il maltempo nel Messinese è grave ma non allarmante - ha affermato il capo del dipartimento regionale della Protezione civile siciliana, Pietro Lo Monaco, facendo un primo quadro dei danni causati dalla pioggia - La situazione più grave è a Mili, una frazione di Messina, dove si è staccato parte di un costone che trasformatosi in fango ha invaso il piano terra delle abitazioni. Per fortuna non ci sono stati danni alle strutture nè alle persone".
Lo Monaco non fa previsioni sugli interventi da eseguire o se sarà necessario evacuare la frazione di Messina. "Sto andando sul posto - spiega - per fare subito un sopralluogo e più tardi valuteremo cosa fare".

La centrale operativa della Protezione Civile regionale sta monitorando con attenzione la situazione a San Fratello e Caronia.
In quest'ultimo comune
sono state emanate nuove ordinanze di sgombero per alcuni casolari rurali che si trovano nella zona a valle di contrada Lineri, la frazione interessata da diversi giorni da un vasto movimento franoso. L'attenzione dei geologi adesso è puntata a valle dove il fronte della frana, che continua a muoversi sia pure lentamente, potrebbe raggiungere il torrente creando una sorta di pericolosa "diga" per il corso d'acqua. Intanto i Vigili del Fuoco hanno completamente sgomberato la scuola media "Manzoni", la cui struttura è ormai a pochi metri da uno strapiombo creato dallo smottamento del terreno. Nella vallata, invece, quasi tutte le abitazioni coinvolte si sono sbriciolate. Grazie all'ausilio delle cartografie, in comune si sta valutando l'ampiezza del fenomeno che potrebbe estendersi anche ad una zona più a monte in cui si trovano altre abitazioni. In questo momento, tuttavia, non sono previsti provvedimenti di sgombero per i residenti.

La Protezione civile, comunque, ha dovuto proclamare lo stato di preallerta in quasi tutta la Sicilia. Parecchi disagi si sono registarti anche a Termini Imerese (PA) dove è esondato il Fiumetorto: l'acqua ha invaso alcune abitazioni e tre famiglie sono state evacuate. Solo questa mattina è stato ripristinato il traffico sulla strada statale 189 Palermo-Agrigento, una delle principali arterie dell'isola, che era stata chiusa al transito ieri sera tra il Motel San Pietro e il Bivio Manganaro a causa dell'esondazione del fiume Platani. Il livello dell'acqua ha raggiunto i 40 centimetri, invadendo la sede stradale.
Carabinieri al lavoro in diverse zone della provincia di Palermo per smottamenti e frane. A Petralia (PA), sulla strada provinciale 286 al chilometro 27+350 tra Castelbuono e Geraci, a causa di una frana la circolazione è stata ridotta a un solo senso di marcia; il personale Anas sta provvedendo a liberare la strada dai detriti, vi è qualche difficoltà per quanto riguarda gli autotreni e i mezzi pesanti.
A Corleone (PA) ieri intorno alle 20 si è verificato uno smottamento lungo la provinciale 4, in località Torrazza con la temporanea interruzione del traffico stradale, e sulla statale 118/C in località Scorciavacche dove è rimasta danneggiata la conduttura del gas metano; la strada è comunque percorribile. Intorno alle 23, i carabinieri sono intervenuti sulla provinciale 7 Montemaggiore Belsito-Alia per una frana al km. 18+900 località Passo Bambino; la strada è stata chiusa.
A Noto (SR) si è verificata una frana lungo la strada Tortorona. E' stata chiusa al traffico la strada adiacente l'hotel Helios, nella zona di Noto Marina, per consentire il deflusso dell'acqua piovana: per fare fronte alle emergenze causate dalla pioggia ieri il Comue ha attivato il Coc, l'ufficio di protezione civile comunale. A Siracusa sono stati numerosi gli interventi dei vigili del fuoco in bassi e garage allagati.

La copiosa pioggia caduta ha causato dei blackout di energia elettrica in diverse zone dell'Isola. I tecnici dell'Enel si sono messi subito al lavoro per ripristinare i servizi. La città maggiormente colpita è stata Messina dove si registrano ancora delle interruzioni nelle abitazioni delle zone comprese tra le piazze Cairoli e Castronovo. Tra le strutture al buio anche il palazzo del Municipio e diversi uffici comunali. Numerose telefonate sono giunte ai carabinieri da cittadini che segnalavano l'assenza di energia elettrica in alcune zone dei comuni San Mauro Castelverde, Lascari, Gratteri e Cefalù. "I nostri tecnici - è stato precisato dall'Enel - hanno lavorato per tutta la notte per fare fronte alla situazione creata dal maltempo e sono ancora in servizio. Sono dovuti intervenire non per guasti agli impianti ma per allagamenti e interruzioni nelle cabine elettriche. Adesso quasi tutte le utenze sono state rialimentate e presto riattiveremo quelle ancora interrotte".

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it]

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10 marzo 2010
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