Conclusa la vendemmia a Feudo Disisa, nella terra della Doc Monreale
Ottime premesse per l’annata 2021: calo produttivo ma sorride la qualità
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Anche l'ultimo filare è stato vendemmiato a Feudo Disisa e le uve hanno già intrapreso i processi di vinificazione e affinamento in cantina, in attesa dell'imbottigliamento dei primi vini.
La qualità della vendemmia 2021 è stata eccellente. L'estate calda ha favorito l'accumulo di sostanze aromatiche e polifenoliche nella fase della maturazione dei grappoli. Le ultime settimane di raccolta sono state caratterizzate da giornate di sole e qualche precipitazione. Tutto questo si tradurrà in vini bianchi profumati, con un giusto equilibrio di acidità, alcolicità, finezza e freschezza, e vini rossi armonici, ricchi di struttura, dai profumi complessi e da lungo invecchiamento. In attesa di degustare i primi vini, si parla già di "un'annata molto interessante".
La raccolta è cominciata il 3 agosto con le varietà a bacca bianca di Chardonnay e Sauvignon Blanc per le internazionali, Grillo, Inzolia, Fiano e Catarratto per quelle autoctone, con quest'ultimo che si conferma, ancora una volta, tra i vitigni più rappresentativi e identitari nell'areale della Doc di Monreale. A settembre si è proseguito con le varietà a bacca nera di Syrah, Merlot, Nero d'Avola e Cabernet Franc. La vendemmia si è conclusa con Cabernet Sauvignon e Perricone durante l'ultima decade del mese.
La vendemmia appena conclusa conferma lo straordinario potenziale del territorio della Doc Monreale, lasciando intravedere un'annata 2021 davvero da incorniciare sia per i bianchi, che per i rossi - in particolare quelli da invecchiamento - che, a giudicare dalle prime reazioni, dovrebbero garantire ottime performance in termini qualitativi.
"Siamo più che soddisfatti per come si è conclusa la raccolta - sottolinea Mario Di Lorenzo, alla guida dell'azienda di famiglia insieme al padre Renato -. Abbiamo registrato un calo produttivo di circa il 15% rispetto all'anno precedente ma la straordinaria qualità in vigna ha permesso di ottenere uve sane e perfettamente integre. Ci sono tutte le premesse per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati per la vendemmia 2021".