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Confermata l'illegittimità delle Ztl a Palermo

Il Consiglio di giustizia amministrativa ha confermato la sentenza dela TAR Sicilia

06 settembre 2008

L'istanza di Sospensiva presentata nel ricorso al Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) dalla ditta TD Group, che mirava al ripristino delle Zone a traffico limitato a Palermo, è stata definitivamente respinta. E' stata dunque confermata la sentenza del TAR che aveva annullato, su istanza di associazioni e cittadini, le Ztl nel capoluogo siciliano, che prevedevano una tariffazione dei permessi illegittima in assenza di un Piano Urbano del Traffico.
Il Cga ha precisato che "la sentenza del Tar appare congruamente motivata sia per quanto attiene alla ritualità dei ricorsi in primo grado, sia nel merito, in particolare i provvedimenti in vertenza da un lato hanno un contenuto lesivo e dall'altro sembrano adottati in difetto di una correta pianificazione; d'altra parte l'interesse pubblico alla razionalizzazione del settore, interesse coincidente con quello fatto valere degli appellati, risulta prevalente rispetto a quello dedotto dall'appellante", la TD Group. 

"Questo conferma che il provvedimento dell'amministrazione comunale  - ha detto l'avvocato Alessandro Palmigiano, che rappresenta Confcommercio e Adiconsum - è palesemente illegittimo e il Comune deve immediatamente provvedere a rimborsare il costo dei pass ai cittadini".

Il CGA nega la sospensiva alla TD Group
(Scritto da Bispensiero, venerdì 5 settembre 2008)
 
L'istanza di Sospensiva presentata nel ricorso al CGA dalla TD Group è stata oggi definitivamente respinta dal Consiglio di Giustizia Amministrativa. Viene dunque confermata la sentenza del TAR che aveva annullato le Zone a Traffico Limitato a Palermo, che prevedevano una tariffazione dei permessi illegittima in assenza di un Piano Urbano del Traffico.
I soci di Bispensiero che avevano presentato e vinto il ricorso al TAR si sono costituiti in giudizio, assistiti dall'avv. Ignazio Bongiorno, ed hanno così ottenuto conferma della legittimità delle proprie istanze.

"Non avevamo alcun dubbio sulla inutilità del ricorso presentato dalla TD Group, che non aveva alcuna speranza di ribaltare una sentenza assolutamente insindacabile. Ma non ci meraviglia affatto che la TD Group abbia voluto comunque presentare tale ricorso, pur sapendo che non avrebbe mai potuto ottenere ragione. In tal modo, infatti, si è potuto continuare a prendere tempo e a rinviare il rimborso dovuto ai cittadini". E' quanto dichiara Massimo Merighi, presidente dell'Associazione per la tutela dei diritti civili Bispensiero, che ha promosso il ricorso accolto dal Tar Sicilia. "La questione, adesso, dal piano giudiziario ritorna a quello squisitamente politico - continua Merighi -. E' responsabilità del Consiglio Comunale, finora inadempiente rispetto agli obblighi di legge, istituire un Piano Urbano del Traffico e prendere tutti quei provvedimenti necessari a risolvere il drammatico problema dell'inquinamento e del traffico a Palermo".

"L'associazione Bispensiero si trova d'accordo con il coro unanime di opinioni espresso dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni di categoria nei confronti di una amministrazione che continua ad essere responsabile del protrarsi del problema, esponendo il Comune di Palermo alle sanzioni onerosissime previste dalla Unione Europea per lo sforamento dei limiti giornalieri consentiti per le emissioni di polveri sottili nell'atmosfera (si prevedono multe di 700.000 euro per ogni giorno in cui si superi il livello massimo consentito)".
"L'Amministrazione continua a sottovalutare la gravità di tutti questi danni all'erario e soprattutto a non porre nessun rimedio immediato per evitarne ulteriori. Si continuano a proporre provvedimenti tampone ed estemporanei, assolutamente inadeguati, senza coinvolgere la cittadinanza in una organica progettazione di soluzioni efficaci e ad ampio respiro". "Alla questione dei rimborsi, adesso, dopo il pronunciamento del CGA, non si potrà più svicolare. Il Comune rimborsi, dunque, i cittadini immediatamente, per evitare di essere sommerso dagli incombenti provvedimenti giudiziari (che ancora possono essere evitati) che graveranno ulteriormente ed enormemente sulle casse comunali".
A questo proposito la consigliera comunale di 'Altra Palermo', Nadia Spallitta, a commento del pronunciamento odierno del CGA, ha affermato: "Ritengo che esista una responsabilità contabile di Cammarata e che le somme ai cittadini debbano essere restituite non dalle casse comunali, ma dalla TD Group, altrimenti continuerebbero a gravare sui cittadini gli errori del Sindaco".

"Bispensiero sta monitorando con i propri legali l'intera questione - afferma Massimo Merighi - e, definite le strategie percorribili, al più presto metterà in moto le più appropriate iniziative, anche di tipo giudiziario, per far fronte al problema del danno all'erario e perchè siano individuati eventuali profili di responsabilità penale da parte dei nostri amministratori".

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06 settembre 2008
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