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Confiscati beni per 1,8 milioni di euro

Tra i titolari dei beni confiscati anche il fratello del boss latitante Matteo Messina Denaro

06 novembre 2013

Beni per un valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro sono stati confiscati ieri dalla Guardia di finanza di Palermo in esecuzione di tre provvedimenti emessi dalle sezioni Misure di prevenzione dei Tribunali di Palermo e di Trapani.
I destinatari dei provvedimenti di confisca sono il palermitano Giovanni Cusimano, 72 anni, l'imprenditore di Campobello di Mazara Cosimo Moceri, 55 anni, e Salvatore Messina Denaro, 60 anni, fratello del boss latitante Matteo Messina Denaro.

Il primo provvedimento, che riguarda beni immobili per oltre 1,2 milioni di euro, è stato eseguito nei confronti di Cusimano, destinatario nel 2008 di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione mafiosa ed estorsione. Viene indicato dagli investigatori come appartenente alla famiglia mafiosa di "Tommaso Natale", legato da rapporti di parentela con il boss Salvatore Lo Piccolo, per conto del quale avrebbe gestito e riscosso il pizzo ai danni di numerose attività commerciali, in alcuni casi anche imponendo l'assunzione di soggetti vicini alla cosca.
Il secondo provvedimento che riguarda, tra l'altro, una impresa edile e due ditte di lavorazione del marmo per un valore di circa 370mila euro, è stato eseguito nei confronti di Moceri, arrestato nel luglio 2010 per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di cocaina aggravata dall'aver costituito un gruppo criminale dotato di collegamenti tra l'Italia ed il Sudamerica, di società import-export di copertura nei principali porti europei.
La terza confisca - di conti correnti, depositi, investimenti in titoli e polizze assicurative per circa 220.000 euro - é stata disposta dal Tribunale di Trapani nei confronti di Salvatore Messina Denaro, arrestato nel marzo del 2010 per associazione mafiosa ed intestazione fittizia di beni perché ritenuto reggente del mandamento mafioso di Castelvetrano in quanto parente stretto del latitante Matteo Messina Denaro.

[Informazioni tratte da ANSA, AGI, Adnkronos/Ign]

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06 novembre 2013
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