Confronto o duello? Sul “chi ha vinto e chi ha perso” domenica scorsa, ecco l'opinione di Totò Cuffaro
Il primo confronto tra i due candidati del centrodestra e del centrosinistra alla poltrona di presidente della Regione siciliana, tenutosi domenica scorsa nell'Oasi di Troina (leggi), ha ovviamente, scatenato il dibattito sul “chi ha vinto e chi ha perso”.
Al riguardo, il governatore Salvatore Cuffaro ha affermato: "Non mi appassiona il dibattito su chi ha vinto o chi ha perso nell'incontro fra me e la signora Borsellino". "Non l'ho mai inteso come un duello - ha aggiunto - ma anzi come l'occasione per potermi confrontare con la candidata dell'Unione su temi che stanno a cuore ai siciliani, quali la famiglia, la solidarietà, l'istruzione e il diritto alla vita. Temi sui quali, come è emerso inequivocabilmente dal confronto, la candidata dell'Unione ha una visione opposta, e su alcuni punti poco chiara, rispetto alla mia e alla coalizione di centrodestra".
"Evidenti e sostanziali - ha proseguito Cuffaro - sono i modi opposti di intendere il diritto alla vita. Per me si tratta di un diritto non negoziabile tanto che, come ho sempre detto, non permetterò mai la sperimentazione in Sicilia della pillola abortiva RU486, mentre la signora Borsellino ha dichiarato di essere d'accordo alla sperimentazione. Ho ribadito che, pur nell'assoluto rispetto per le opinioni e la libertà altrui, metterò tutto il mio impegno per sostenere la famiglia sancita dal diritto naturale, ovvero composta da un uomo ed una donna che scelgono di amarsi e di crescere i figli, mentre la signora Borsellino ha detto di volere attuare una legislazione a favore delle unioni di fatto e quindi ai Pacs".
"Io non rappresenterei mai istanze che non condivido - ha detto Cuffaro - mentre la signora Borsellino ha voluto precisare con forza che, in quanto candidata, deve tenere conto di tutte le posizioni e che le sue convinzioni sono un'altra cosa. Mi chiedo, però come la signora Borsellino riuscirà a mettere d'accordo (sulla famiglia, sui Pacs, sul diritto alla vita, sull'eutanasia), Rifondazione comunista e la Rosa del pugno con l'Udeur e la Margherita. Pensa di poter essere, su questi temi, a corrente alternata: una settimana a favore di un'idea, una settimana a favore di un'altra?".
Affermazioni che sanno di rivincita, quelle di Totò Cuffaro, che pur dicendo di non vedere e volere alcuno scontro con la sua contendente, sembra invece aver voluto affondare un sua stoccata lontano dall'incontro.
L'incontro sarà comunque giudicato da tutti i siciliani, che daranno il proprio responso domenica 28 maggio.