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Congratulations Mister Marchionne!

Barack Obama in visita all'impianto della Chrysler: "Marchionne sta facendo un grande lavoro"

31 luglio 2010

Congratulations Mister Marchionne! Congratulazione che all'amministratore delegato Fiat arrivano dal presidente degli Stati Uniti, Barck Obama, perché Sergio Marchionne, in America, "sta facendo un grande lavoro". Parole che Obama ha detto parlando davanti a circa 1.500 operai dell'impianto Chrysler di Jefferson North a Detroit. Il capo della Casa Bianca ha sottolineato come un anno fa due delle tre 'big' dell'auto americana fossero "sull'orlo della liquidazione" e ha riaffermato il valore dell'accordo tra Chrysler e Fiat.
Insomma, la visita di Obama nello stabilimento di Detroit è stata una festa per i dipendenti (in magliette e cappellini che inneggiano alla società) e un omaggio al "dream team" capitanato dal manager venuto dall'Italia.

Dal canto suo, Sergio Marchionne, amministratore delegato delle due case automobilistiche, ha elogiato il presidente degli Stati Uniti: "Siamo onorati dall'avere il presidente con noi oggi. E' stato grazie al coraggio delle sue decisione che Chrysler è stata in grado sopravvivere e crescere a poco più di un anno dalla bancarotta". E ha aggiunto di prevedere che tra il 2010 e il 2011 le vendite di Chrysler in Europa e in Sud America raddoppieranno fino a raggiungere le 200.000 unità, facendo leva sulla rete di distribuzione internazionale di Fiat, soprattutto in questi mercati. Proprio in concomitanza con la visita di Obama, l'azienda Usa ha annunciato che l'impianto di Sterling Heights non chiuderà nel 2012, come previsto finora, e che sarà introdotta una seconda linea produttiva con la creazione di 900 posti di lavoro.

Nel corso del giro degli impianti, Obama si è rivolto ai dipendenti: "E' stato bello vedere il lavoro che state facendo e le macchine che costruite, pensando anche che solo un anno fa qui il futuro sembrava oscuro". Quindi ha ricordato, tra gli applausi dei lavoratori, che la sua "prima auto nuova è stata una Cherokee". "Salvare l'industria automobilistica americana è stato difficile. Non volevo che il governo entrasse nel settore. Molta gente a Washington era scettica sul salvataggio di Chrysler e diceva che era stupido aiutare questa azienda, ma il governo non poteva rimanere impassibile. Il fatto che siamo qui, che siete qui è la prova che chi criticava gli aiuti a Gm e Chrysler sbagliava".
Nel bilancio positivo tracciato da Obama, spiccano alcuni dati: l'industria automobilistica è più forte, dalla metà del 2009 sono stati creati nel settore 55.000 posti di lavoro e per la prima volta dal 2004 le tre sorelle di Detroit hanno archiviato il primo trimestre con un utile operativo.
Certo, la strada per l'industria automobilistica è in ogni caso "ancora lunga", ma le "difficili decisioni prese stanno pagando". "Grazie Sergio per quello che hai fatto", ha detto il capo della Casa Bianca a conclusione del suo intervento riferendosi ancora una volta a Marchionne.

[Informazioni tratte da Corriere.it, Apcom]

- Per salvare la Fiat di Termini Imerese... (Guidasicilia.it, 30/07/10)

 

 

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31 luglio 2010
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