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Continua lo scontro tra Totò Cuffaro e il ministro dell'Ambiente sulla costruzione dei termovalorizzatori in Sicilia

15 settembre 2006

Il presidente della Regione siciliana, Salvatore Cuffaro, ha partecipato ieri mattina a Roma alla Conferenza dei servizi indetta dal ministero dell'Ambiente per discutere della vicenda dei termovalorizzatori da costruire o meno in Sicilia. La riunione si è conclusa con una sostanziale richiesta indirizzata al ministero dell'Ambiente da parte dei dicasteri della Salute e dello Sviluppo economico di approfondimento delle illegittimità che lo stesso ministero ha riscontrato e messo in evidenza sulle autorizzazioni alle emissioni in aria degli inceneritori previsti dal piano rifiuti siciliano.

Il ministero dell'Ambiente ha ribadito, nel corso dell'incontro, ''la propria richiesta di annullamento delle autorizzazioni rilasciate a suo tempo per gli impianti di incenerimento siciliani perché viziate da gravi illegittimità''. La Regione siciliana ha dichiarato più volte di possedere delle altre documentazioni autorizzative che al momento però non ha ancora prodotto. Così, Alfonso Pecoraro Scanio ha confermato ''l'assoluta necessità che le regole e le procedure siano rispettate da tutti al di là delle valutazioni che ognuno può formulare sul piano rifiuti voluto dalla Sicilia e su cui lo stesso ministro si è più volte espresso''.
Per il ministro, dunque, ''non c'è nessun via libera. La prossima settimana ci sarà un nuovo incontro tecnico e chiederò ai ministri della Sanità e dello Sviluppo economico di seguire personalmente il caso per prendere atto della necessità di revocare provvedimenti irregolari. Vedo esultanze e tifoserie fuori posto. Questa non è una partita, si tratta di far rispettare le leggi dello Stato''.

Sull'altra sponda, tuttavia, si continua a parlare di segnali positivi. ''La riunione - ha spiegato Cuffaro in una nota - è stata utile perché ci ha consentito di ribadire che la scelta operata in Sicilia è la più congrua dal punto di vista della salvaguardia ambientale e della salute, così come hanno riconosciuto anche i rappresentanti del ministero della Salute presenti all'incontro. Una conferma quindi e un apprezzamento per il nostro lavoro. Mi auguro che, alla luce dei vari approfondimenti del ministero dell'Ambiente, si possa definitivamente e al più presto risolvere il problema, in modo tale che i lavori di costruzione degli impianti possano proseguire con più serenità e celerità''.

Ad accompagnare il presidente della Regione c'era anche il direttore dell'Agenzia regionale per i rifiuti e le acque, Felice Crosta. ''E' stata una prima riunione interlocutoria - ha affermato - nella quale abbiamo chiarito le perplessità che c'erano sui decreti di autorizzazione rilasciati in precedenza. Il ministero dell'Ambiente si è quindi riservato ulteriori approfondimenti, aggiornando la riunione nei prossimi giorni''.

Fonte: La Sicilia

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15 settembre 2006
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