Continuano ad arrivare...
Sbarcati a Palermo 529 migranti. E' allarme tratta dei minori: "Irreperibile 1 minore non accompagnato su 5"
Sono arrivati a Palermo i 529 profughi soccorsi nel Canale di Sicilia dalle unità impegnate nell'operazione Mare nostrum. La nave Urania, a bordo della quale viaggiavano anche 55 minori (tanti piccolissimi sotto i tre anni) e 47 donne, è approdata questa mattina al porto.
Ad accogliere i migranti (di nazionalità egiziana, pachistana eritrea, siriana e somala) il personale dell'Azienda sanitaria provinciale, oltre ai volontari della Caritas.
Negli ultimi sette giorni in città sono arrivati quasi 800 migranti, accolti al porto dalla macchina della solidarietà ormai collaudata e coordinata dal prefetto Francesca Cannizzo.
Dopo l'immotivato allarme ebola lanciato in questi giorni, tutti i profughi sono giunti per la prima volta con la mascherina. Ma l'Asp assicura: "Si tratta solo di una precauzione, nessun rischio contagio".
I migranti saranno ospitati nelle strutture della Caritas, diretta da don Sergio Mattaliano che fin dall'inizio ha aperto le porte ai migranti anche con la sua parrocchia di Falsomiele. Tanti, infatti, andranno lì. Il resto fra le strutture di Villaggio Ruffini, Giacalone e San Carlo. I migranti dello sbarco del 4 agosto si sono già allontanati da Palermo, quindi al momento fra città e provincia c'è ancora la possibilità di accogliere i profughi. Ma l'estate è ancora lunga e gli sbarchi sono destinati a moltiplicarsi. La situazione rimane di grande emergenza. I minori non accompagnati sono assistiti dal Comune.
Al molo il team di 32 sanitari dell'Asp con i sette mediatori culturali, i volontari della Protezione civile regionale e quelli della Croce Rossa hanno prestato i primi soccorsi. Quasi tutti erano in buone condizioni di salute. Soltanto sei profughi hanno dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Due sono stati trasferiti al Civico e al Buccheri La Ferla per una grave forma di disidratazione, tre sono andati al Policlinico di Palermo per problemi respiratori e un bambino di meno di un anno è stato trasportato in ambulanza all'ospedale dei Bambini per delle lesioni cutanee. "Ma non si tratta di una malattia infettiva, sono ferite da grattamento", assicura Antonio Candela, direttore generale dell'Asp di Palermo.
E dopo questo ennesimo sbarco - che si sa, non sarà l'ultimo - il governo lancia l'allarme tratta dei minori. "Ad oggi, abbiamo 10.736 presenze registrate di minori non accompagnati, di cui 8.558 presenti mentre 2.148 risultano irreperibili", ha detto il sottosegretario al ministero del Lavoro e delle politiche sociali Franca Biondelli, nel corso dell'audizione alla Camera dei deputati davanti alla Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione degli accordi di Schengen e di vigilanza sull'attività di Europol, in materia di immigrazione. "Speriamo che abbiano raggiunto i loro genitori o altri parenti e non ci abbiano informati, ma - avverte l'esponente del governo - c'è anche preoccupazione per la tratta dei minori o per altri fenomeni che potrebbero riguardare una parte di questi ragazzini irreperibili".