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Contro il Muos fino alla fine

Il Movimento 5 Stelle lancia un ultimissimo appello ai Comuni siciliani: "Aderite al ricorso al Tar contro la Regione"

25 febbraio 2014

"Aderite al ricorso al Tar contro la Regione". Il presidente della quarta commissione dell'Ars, il Cinquestelle Giampiero Trizzino, fa appello ai Comuni siciliani perché aderiscano entro oggi al ricorso pendente al Tar contro la Regione sulla questione Muos, l'impianto radar americano installato a Niscemi. I termini per aderire scadono oggi, martedì 25 febbraio.
Finora hanno dato l'ok i Comuni di Mirabella, Acate e Vittoria. Si aspetta quello di Caltagirone, mentre in extremis è arrivato il sì di Ragusa, il solo comune isolano a guida Cinquestelle.

Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, è stato autorizzato dalla giunta a costituirsi in giudizio per "ribadire la ferma opposizione alla realizzazione del Muos In Sicilia perché si ritiene che la sua realizzazione comporti un danno ambientale, un rischio per la salute dei cittadini siciliani".
Il comune di Ragusa si costituirà in giudizio davanti al Tar di Palermo nei ricorsi proposti dal comune di Niscemi e dal movimento 'No Muos' di Vittoria nei confronti del ministero della Difesa, del Department of Navy Usa e dell'Arpa Sicilia per l'annullamento del provvedimento del dirigente generale dell'assessorato regionale Territorio ed Ambiente del 28 giugno 2011 che ha autorizzato l'esecuzione dei lavori per l'installazione del sistema di comunicazione per utenti mobili, nella riserva 'Sughereta' di Niscemi.

"E' l'ennesima conferma - afferma Trizzino - che il Movimento Cinque stelle è l'unico soggetto politico che da sempre è al fianco dei niscemesi per una lotta che mira alla difesa non solo della salute, ma dei diritti di un'intera collettività".
"Siamo fiduciosi che il ricorso vada in porto", afferma l'avvocato Rossella Zizza, che ha curato l'atto i per comitati e per le associazioni che da tempo lottano contro le antenne. "Sono numerosi, infatti, i vizi e le censure riscontrabili nel provvedimento della Regione".

La Regione, infatti, ha operato le sue scelte tenendo conto di un parere (dell'Istituto superiore di sanità) non corroborato da dati scientifici ed in antitesi con le relazioni del professore Massimo Zucchetti, docente del politecnico di Torino ed esperto delle radiazioni, e del verificatore della Sapienza nominato dal Tar.

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25 febbraio 2014
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