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Contro la chiusura dei punti nascita di Pantelleria e Lipari

Gli abitanti delle due isole siciliane hanno manifestato a Roma, davanti al ministero della Salute

19 febbraio 2013

Gli abitanti di Pantelleria e Lipari sono sbarcati ieri a Roma per manifestare contro la chiusura dei punti nascita delle isole. I centri sono fermi infatti da due mesi e le future mamme costrette a spostarsi sulla terra ferma per partorire.
La manifestazione, organizzata dai residenti supportati dalle amministrazioni e da varie associazioni, si è concentrata proprio davanti alla sede del ministero della Salute in via Lungotevere a Ripa.
Sempre ieri si sono tenute altre due manifestazioni, una a Palermo davanti all'assessorato regionale alla Salute, durante la quale è stata consegnata una petizione con 1.500 firme, e un'altra nell'isola di Pantelleria davanti all'ospedale.

"Da metà dicembre le donne sono costrette - riporta il comunicato delle associazioni - a partire da alcune settimane prima della data presunta del parto e a far nascere i loro bambini sulla terraferma. Questo comporta ovviamente grandissimi disagi alle donne, sia dal punto di vista economico e psicologico. Molto spesso vengono fatte partire in elicottero e ogni viaggio costa alla Regione Sicilia circa 16 mila euro, ma i collegamenti d'inverno sono molto difficoltosi - sottolineano i residenti - In particolare Pantelleria dista 6 ore di navigazione da Trapani e spesso il traghetto non viaggia per le avverse condizioni meteorologiche e gli spostamenti in aereo possono essere pericolosi per le partorienti".

Gli isolani contestano il Piano sanitario nazionale che prevede la razionalizzazione dei punti nascita con l'obiettivo della soglia minima di 500 parti all'anno, "perché - precisano - il Piano regionale della salute approvato nel 2011 prevedeva il mantenimento delle deroghe per Lipari e Pantelleria, in quanto zone considerate 'disagiate'. Inspiegabilmente - denunciano - un successivo decreto dell'assessorato ne ha programmato, invece, la chiusura". [Adnkronos/Ign]

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19 febbraio 2013
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