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Contro la moria di api verrà istituita una task-force nazionale

Tutto l'impegno del Ministero dell'Agricoltura

23 aprile 2008

Gli Uffici del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali si sono impegnati a rappresentare, entro il 15 maggio, il grave problema della moria delle api al nuovo ministro dell'Agricoltura. Nel frattempo verrà istituita una task-force nazionale della quale faranno parte le Istituzioni, la Ricerca, le Organizzazioni degli Apicoltori e degli Agricoltori, le Case Farmaceutiche e le Regioni.
E' quanto è emerso ieri, in occasione della riunione convocata dal Mipaaf, in relazione al problema in atto negli allevamenti italiani.

"Come Organizzazione nazionale di rappresentanza degli Apicoltori - ha dichiara il presidente della Federazione apicoltori italiani Raffaele Cirone - siamo soddisfatti di questo primo momento di attenzione ai problemi della categoria apistica che, ci preme ricordarlo, versa in condizioni di grave crisi strutturale. Desideriamo, a tal proposito, sottolineare che il Ministero dell'Agricoltura ha accolto in buona parte le richieste avanzate dalla FAI e, in particolare: la necessità di un coordinamento tra tutti i soggetti interessati alla problematica; l'attuazione di un piano di monitoraggio nazionale su tutte le cause delle moria di api; l'impegno del Mipaafe di Agrofarma per il sostegno finanziario delle attività di ricerca; l'applicazione dell'articolo 4 della legge 313/2004 per la Disciplina dell'Apicoltura che delega le Regioni ad adottare interventi sospensivi di agrofarmaci ritenuti dannosi per le api; l'inclusione del Ministero della Salute nel programma di attività delineato. Restano quindi da valutare tutte le possibili cause di spopolamento degli alveari (fitofarmaci, malattie, altre variabili)".

"E' importante però registrare - ricorda ancora la FAI - che entro il 10 maggio, tutti i dati della Ricerca, degli Apicoltori, di Agrofarma e delle Regioni, saranno aggregati in un parere coordinato e capace di stabilire con precisione che incidenza abbiamo le diverse cause concatenate di moria degli alveari italiani. Non si prevede, al momento, alcuna sospensione cautelativa dei prodotti concianti visto che le aziende agricole hanno in parte ultimato le attività di semina e detengono, comunque, scorte di prodotto già venduto e in regola con la normativa vigente. Questo non esclude che si possa giungere ad una moratoria di tali sostanze nel corso della prossima campagna di semina, prevista per la primavera del 2009".

"Siamo soddisfatti. Sull'entità della moria delle api e sulla responsabilità delle nuove molecole, tutte le parti interessate sono concordi - chimica esclusa -, e il ministero si è impegnato a raccogliere e valutare tutti i dati disponibili sull'impatto dei neonicotinoidi". Legambiente e Unaapi hanno giudicato positivamente l'esito dell'incontro di ieri.
Alla consultazione, oltre a Legambiente, hanno partecipato tutti gli attori interessati al fenomeno: le confederazioni agricole, le associazioni di apicoltori, Agrofarma, le Regioni dove lo spopolamento è più evidente (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Calabria). "Tutte queste Regioni hanno portato testimonianze sulla gravità del fenomeno e già il Piemonte ha chiesto la sospensione delle molecole incriminate - hanno detto Legambiente e Unaapi -. Gli alveari spopolati nelle ultime settimane sono circa 50.000 e tutti riconoscono l'entità del danno per gli apicoltori ma anche per il mondo agricolo, che risente della mancanza degli insetti impollinatori. E' per altro gravissimo che gli agricoltori trovino in commercio solo semi conciati con neonicotinoidi e siano di fatto sottoposti a un vero e proprio monopolio". "E' la strada giusta - hanno concluso le due associazioni -, speriamo che anche Agrofarma riconosca la necessità di rimettere in discussione l'uso di queste molecole. Si tratta ora di lavorare in fretta per evitare che il fenomeno si riproponga tale e quale con le prossime semine. E per garantire agli agricoltori la libertà di scegliere le loro sementi". [Fonte: AGI]

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C'erano una volta le api... (Guidasicilia.it)
- Moria di api? Le sostituiamo con i ''bombo (Guidasicilia.it)

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23 aprile 2008
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