Contro la 'ostropsis ovata', l'alga tossica che ha rovinato l'estate 2006, nasce una task force tra Bagheria e Isola delle Femmine
Il pericolo dell'estate 2006 sarà fronteggiato come un'emergenza pubblica. Le notizie dei giorni scorsi hanno allarmato le autorità competenti dei comuni interessati che hanno deciso di correre ai ripari. Quindi, nei comuni di Bagheria e Isola delle Femmine, entrambi nella provincia di Palermo, è scattata l'operazione ''alga rossa'': le due amministrazioni hanno deciso di avviare un piano per contrastare il fenomeno della 'ostropsis ovata' che ha invaso il litorale dei due comuni e che è comparsa anche nella costa trapanese. Qualche giorno fa, infatti, una decina di persone, che avevano fatto il bagno nel mare di San Giuliano (in territorio di Erice), avevano avvertito mal di gola, tosse e 'fame d'aria' e si sono dovuti rivolgere al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Antonio Abate dove è stata loro ipotizzata la ''sindrome da alga tossica''.
Il sindaco di Bagheria, Biagio Sciortino, e il collega di Isola delle Femmine, Gaspare Portobello, hanno deciso di mettere in piedi una vera e propria task force per combattere e prevenire la presenza dell'alga tossica, che ha rovinato la stagione balneare che si avvia alla conclusione.
Il ''piano'' partirà con una serie di incontri-studio: il primo si terrà a Isola delle Femmine e oltre ai due sindaci, hanno dato conferma della loro presenza il comandante della Capitaneria di porto Ferdinando Lavaggi, il direttore generale dell'Arpa Sergio Marino, i biologi marini Silvano Riggio e Rossella Barone dell'Università di Palermo.
''Con questi convegni si realizzerà una sinergia e una un'interazione che mi auguro non coinvolga solo i due comuni - ha detto il sindaco di Bagheria - ma tutte le realtà che in qualche modo sono coinvolte da questo fastidioso fenomeno''. Per il sindaco di Isola delle Femmine bisogna ''lavorare sin da ora per comprendere l'alga tossica, ma soprattutto per prevenirla e non ritrovarcela nei nostri mari l'anno prossimo; non c'è una normativa in merito, non c'è un percorso certo, ora occorre lavorare per costruirlo e risolvere questo problema''. [La Sicilia]