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Contro la "tristezza" degli agrumi servono 50 mln di euro

Confagricoltura e Cia Catania: "Bisogna finanziare la programmazione per una nuova fase produttiva che dia valore alla qualità"

29 settembre 2014

Il presidente di Confagricoltura Catania Giovanni Selvaggi e il vice presidente vicario della Cia etnea Giosuè Catania, hanno incontrato l’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Ezechia Reale. Presente all’incontro con l’assessore all’Agricoltura anche il presidente del Consorzio Arancia Rossa di Sicilia Igp Luca Ferlito. Nel corso dell’incontro i dirigenti delle due associazioni di categoria e il presidente del Consorzio Igp hanno posto all’attenzione dell’assessore le urgenti questioni riguardanti il settore agrumicolo della Sicilia orientale.
In particolare, i rappresentanti provinciali di Confagricoltura e Cia hanno chiesto all’assessore Reale un piano di intervento per combattere la gravissima infestazione del virus Tristeza che sta falcidiando i migliori appezzamenti di agrumeti della Sicilia orientale e di tutta l’Isola.

"Se non si interviene per debellare il virus Tristeza le conseguenze per l'agrumicoltura della nostra regione saranno di una gravità unica", ha spiegato Giovanni Selvaggi nel corso dell’incontro. "Bisogna agire tempestivamente per il rilancio di un settore che, pur tra mille difficoltà, fattura circa 500 milioni l’anno", ha specificato il presidente di Confagricoltura Catania.
"Nell’ipotesi di poter intervenire su circa 30 mila ettari di superfici agrumicole si dovrebbe prevedere, nell’ambito della "sottomisura Tristeza" del PSR 2014/2020, un contributo di circa 50 milioni di euro l’anno, per avere un primo cambio di rotta ed una prima risposta finalizzata a favorire una vera e propria rinascita di un territorio che vuole essere sempre più competitivo e all’altezza delle nuove sfide", ha dichiarato Giosuè Catania entrando nel dettaglio.

Gli interventi chiesti dalle associazioni di categoria sono mirati all’incentivazione del confronto con il mondo della ricerca e dell’innovazione per rappresentare al meglio le produzioni in un’ottica di rinnovamento varietale e di una presenza ordinata ed ecocompatibile su un mercato complesso e fortemente competitivo, incrementare  gli accordi tra produzione e Grande Distribuzione Organizzata per favorire la vendita dei prodotti. "Bisogna  finanziare la programmazione per una nuova fase produttiva, che dia valore alla qualità, alla competitività nei mercati al consumo e dia un adeguato sostegno alle politiche di filiera salvaguardando i redditi e l’occupazione di cui questa terra ha tanta necessità" hanno dichiarato a fine incontro i dirigenti di Confagricoltura e Cia.

L’assessore Reale, ha manifestato apprezzamento e interesse per le proposte di Confagricoltura e Cia Catania ed ha invitato i dirigenti delle associazioni agricole a dare il proprio contributo ai tavoli tematici di approfondimento utili alla definizione di strategie e obiettivi, che l’assessorato sta istituendo in questa fase particolare di definizione dei nuovi indirizzi programmatici della Regione.

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29 settembre 2014
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