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Cooperazione Italo-serba nel settore della conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali

20 marzo 2007

Mercoledì 21 marzo alle 20,30 all'Hotel Excelsior di Palermo i sindaci dei Comuni dell'Alto Belice Corleonese incontreranno una delegazione di autorità e di operatori del settore dei Beni Culturali provenienti dalla Serbia. La delegazione è guidata dal Sottosegretario per i Beni Culturali della Repubblica Serba, Miladin Lukic.
Della delegazione fanno parte: Dusan Vujacic (Provincia di Vojvodina - Vice Segretario per i Beni Culturali); Tomislav Bogunovi (Sindaco del Comune di Bac); Mirjana Lepojevic (Responsabile Ufficio Turistico del comune di Bac); Jonjaua Ranogajec (Università di Novi Sad); Slavica Vujovic (Istituto Petrovaradin - Sovrintendenza ai Beni Culturali); Daniela Korolia Crkvenjkov (Galleria Nazionale di Voivodina ''Matica srpska''); Ivana Munisci (Giornalista)
La missione nasce nell'ambito delle iniziative previste dall'''Accordo per la cooperazione decentrata per lo sviluppo locale incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale'', ed in particolare nel settore della conservazione e valorizzazione dei Beni Culturali

Il progetto di cooperazione ha avuto inizio il 13 ottobre del 2005 a Belgrado con la stipula dell'Accordo Quadro sottoscritto tra la Repubblica Italiana (Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dello Sviluppo Economico) e la Repubblica di Serbia (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e  Ministero delle Relazioni Economiche Internazionali), accordo finalizzato alla programmazione ed allo svolgimento di attività di cooperazione per lo sviluppo regionale. Successivamente, il 6 luglio del 2006, è stato approvato un  programma di iniziative per lo ''Scambio di esperienze in materia di programmazione negoziata in Serbia e sua applicazione in aree del Distretto della Backa meridionale'' denominato ''I.Ne.P.S'' (Italian Negotiated Programming in Serbia). Lo scorso 6 marzo a Novi Sad, in Serbia, è stato infine siglato il ''Protocollo per lo sviluppo locale incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale'' tra la Repubblica italiana (Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dello Sviluppo Economico), la Regione Autonoma di Vojvodina (Segretariato per la pubblica istruzione e cultura di Vojvodina), e i Patti territoriale Alto Belice Corleonese e dell'Appennino Centrale.

Ben 11 i soggetti coinvolti: il Patto Territoriale Alto Belice Corleonese; il Dipartimento di chimica dei processi e dei materiali della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo; l'Accademia di Belle Arti Abadir; il Museo diocesano dell'Arcidiocesi di Palermo; l'Arcidiocesi di Monreale; l'Eparchia di Piana degli Albanesi; l'Istituto regionale per la protezione dei Beni Culturali Petrovaradin; la Facoltà di tecnologia dell'Università degli studi di Novi Sad; la Galleria di Matica srpska di Novi Sad; la Biblioteca di Matica srpska di Novi Sad; il Comune di Bac.
Per l'Italia, l'ente capofila, che ha la rappresentanza del partenariato e assolve alla funzione di segretariato e di gestore dei fondi messi a disposizione dai partner e dal Ministero dello sviluppo economico con il Progetto ''I.Ne.P.S'', è la Società Alto Belice Corleonese S.p.A.

La scelta di svolgere le attività di partenariato tra la Regione Autonoma di Vojvodina e il comprensorio dell'Alto Belice Corleonese scaturisce ovviamente da un'analisi preliminare delle due realtà.
In Vojvodina ci sono zone ricche di patrimonio culturale e naturale, caratterizzate dalle vestigia di diverse culture, religioni e nazioni. Le comunità locali sono poco sviluppate economicamente, con basso reddito e bassa percentuale del reddito che deriva dalla valorizzazione del  patrimonio culturale. I Beni Culturali sono spesso in stato di degrado e necessitano di restauro e valorizzazione. Vi è una rete di istituzioni statali di tutela dei Beni Culturali, ma pochi laboratori di restauro.
L'Alto Belice Corleonese è un territorio ricco di  Beni Culturali materiali ed immateriali. Vi è la presenza di un'Accademia di Belle Arti specializzata nel restauro di Beni Culturali. Il patrimonio artistico esistente è prevalentemente religioso, di proprietà delle diocesi e dei conventi. Vi è una rete di Enti religiosi, Comuni e altre istituzioni, animate dal ''Patto territoriale Alto Belice Corleonese'', che ha lo scopo di promuovere il Distretto Culturale. Inoltre è operativo un processo di partenariato locale di tipo istituzionale ed economico che ha ideato e realizzato progetti integrati di sviluppo locale e di valorizzazione dei Beni Culturali ed Ambientali. Nell'Alto Belice Corleonese vanno incrementate le iniziative economiche connesse con la filiera della conservazione e della fruizione dei Beni Culturali. Il sistema culturale territoriale è troppo incentrato su se stesso e va internazionalizzato.

In Serbia la maggior parte degli interventi riguarderanno il Comune di Bac, ed in particolare:
1. Piano di valorizzazione culturale e turistica della Fortezza e del Borgo Rurale. L'Istituto regionale per la protezione dei Beni Culturali Petrovaradin provvederà alla stesura del Piano di valorizzazione; i partners italiani contribuiranno alla stesura del piano con un trasferimento di competenze ed uno scambio di esperienze.
2. Piano del colore per il Borgo rurale, quale intervento esemplare che possa essere esteso anche ad altre realtà del comune e della Provincia. L'Alto Belice Corleonese - avendo maturato una specifica esperienza con la redazione di Piani del colore in 10 diversi comuni del suo territorio - assicurerà un'assistenza ed un trasferimento di esperienze.
3. Progetto di restauro della casa rurale di proprietà del comune di Bac, destinata a diventare un Centro di informazione e di accoglienza ai visitatori in modo tale che il restauro possa rappresentare un modello per i successivi interventi nell'area. L'Alto Belice Corleonese, assicurerà assistenza e scambio di esperienze da parte di suoi tecnici.
4. Piano di valorizzazione culturale e turistica del Monastero  francescano di Bac. L'Istituto regionale per la protezione dei Beni Culturali Petrovaradin, provvederà alla stesura del Piano di valorizzazione e di animazione economica e culturale del Monastero francescano. L'Alto Belice Corleonese, insieme all'Arcidiocesi di Palermo e a quella di Monreale, contribuiranno alla stesura del Piano operando un trasferimento di competenze ed uno scambio di esperienze.
5. La realizzazione di un ''Laboratorio di restauro di libri e materiale cartaceo'' all'interno del Monastero francescano di Bac, con l'assistenza ed il coordinamento della Biblioteca di Matica Srpska. La realizzazione del laboratorio verrà finanziata con fondi del Progetto ''I.Ne.P.S''. La cooperativa ''Officina della Memoria'' provvederà a fornire assistenza alla Biblioteca di  Matica Srpska e al Monastero francescano per la progettazione e la realizzazione del laboratorio e per la formazione del personale.
6. Il comune di  Bac concederà borse di studio per la formazione di tecnici nel restauro di materiali cartacei. L'Accademia di Belle Arti Abadir ospiterà il personale da formare presso la propria sede di San Martino della Scale.
7. Piano di valorizzazione del Monastero ortodosso Bodjani  e di altri monumenti. L'Istituto regionale per la protezione dei Beni Culturali Petrovaradi provvederà alla stesura del Piano di valorizzazione del Monastero ortodosso; l'Alto Belice Corleonese e gli altri partners italiani  contribuiranno alla stesura del Piano.

La collaborazione tecnica e le missioni all'estero - Nell'ambito delle iniziative di partenariato sono previste missioni di tecnici italiani in Serbia e di tecnici e ricercatori serbi presso l'Università di Palermo e altre strutture di restauro. Tecnici serbi collaboreranno al progetto ''Mirabile artificio'' che riguarda la creazione di un Museo diffuso di arti figurative e di opere scultoree nell'Alto Belice Corleonese. L'attività di collaborazione tra le Università riguarderà in particolar modo: la predisposizione in comune di progetti formativi e di ricerca, il trasferimento di competenze sul tema delle tecnologie e dell'organizzazione dei laboratori di diagnosi e di restauro. Si prevede anche una collaborazione anche nel settore della produzione di laterizi e ceramiche da utilizzare nei restauri di beni architettonici e monumentali.

INFO
Alto Belice Corleonese Spa
Via Scanderberg, 8 -  90030 - Santa Cristina Gela (PA)
Tel. 0924 -98 32 28 - Fax 178 22 69 717
E-mail:
altobelicecorleonese@email.it

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20 marzo 2007
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