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Coppa UEFA. Il Palermo di Giuseppe Papadopulo subisce la prima sconfitta (perdonabile) a Praga

17 febbraio 2006

SLAVIA PRAGA - PALERMO 2-1
Slavia Praga (4-4-2): Vorel 7, Krajcik 6.5 (32' st Svec 6), Dosoudil 6, Suchy 6.5, Hubacek 5.5, Pitak 6.5, L. Jarolim 6.5, Hrdlicka 5.5 (1' st Holenak sv), Svento 5.5, Vlcek 6, Fort 6 (37' st Hercegfalvi sv). (35 Seliga, 2 Kratochvil, 8 Janda, 9 Cerny). All.: K. Jarolim 6.5.
Palermo (4-3-2-1): Andujar 6, Conteh 7, Terlizzi 6, Barzagli 5 (7' st Rinaudo 6), Grosso 6, Gio. Tedesco 6.5, Corini 6, Mutarelli 6 (23' st Barone 6), Santana 6.5, Brienza 6 (15' st M. Gonzalez sv), Makinwa 5.5. (13 Lupatelli, 20 Codrea, 32 Accardi, 90 Godeas). All.: Papadopulo 6.
Arbitro: Genov (Bulgaria) 4.
Reti: nel pt, 29' L. Jarolim, 40' Conteh; nel st, 3' aut. Barzagli.
Ammoniti: Makinwa per simulazione; Corini e Dosoudil per gioco falloso; Terlizzi per gioco scorretto; Grosso per proteste.
Spettatori: 5 mila circa.

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Battesimo europeo con sconfitta per Giuseppe Papadopulo, che finora sulla panchina del Palermo non aveva mai perso da quando ha sostituito il collega Gigi Del Neri. Il Palermo, però, è caduto in piedi nel frigorifero di Praga, andando prima a un passo dalla virtuale qualificazione agli Ottavi, poi arrendendosi di misura e lasciando dunque aperto il discorso-qualificazione con lo Slavia.
Ogni verdetto è rimandato alla sfida di giovedì prossimo.

Il primo tempo del Palermo è quasi perfetto. La squadra rosanero, per l'occasione in maglia nera, tiene bene il campo, attacca gli spazi, toglie il fiato agli avversari che quasi mai riescono ad affacciarsi con una certa pericolosità nella sedici metri ospite. Sono sette (gol compreso) le occasioni costruite dalla squadra di Papadopulo nella prima frazione di gioco. La prima, al 9', vede protagonista il nigeriano Makinwa, di rientro dalla Coppa d'Africa, che viene atterrato in area da Krajcik: l'arbitro Genov risolve tutto, ammonendo l'attaccante del Palermo e negando un rigore vistoso al Palermo.
I rosanero insistono e, 3' più tardi, su angolo di Corini, Terlizzi manca di un soffio la stoccata vincente. Passano ancora 2' e Santana scambia con Giovanni Tedesco, che riceve ancora dall'argentino e impegna severamente il portiere Vorel. Al 18' ancora Santana apre per Tedesco, che controlla e indirizza verso la porta avversaria, impegnando in due tempi Vorel.

Lo Slavia Praga subisce senza reagire, la prima incursione dei cechi è un fatto quasi episodico ed è favorita da un mezzo svarione della difesa del Palermo, colpita quasi a freddo: il tiro di Pitak, però, finisce altissimo. Il Palermo tira un pò il fiato, lo Slavia Praga ne approfitta e, poco prima della mezz'ora, passa addirittura in vantaggio. Ma ci vuole ben altro del gol dei biancorossi di Praga per stroncare la voglia di emergere degli uomini di Papadopulo che già al 34' vanno ancora una volta a un passo dal gol con Makinwa, che supera di slancio un avversario, entra in area e si fa intercettare la conclusione dal portiere.
Al 40' il Palermo confeziona due palle-gol: nella prima si accende un mischia in area e Terlizzi spara addosso al portiere; nella seconda arriva l'1-1 meritatissimo del Palermo che tira un sospiro di sollievo. Prima del riposo, il Palermo si guadagna un'altra opportunità con Brienza, che conclude di un soffio a lato.

La ripresa si apre con l'ingresso in campo di Holenak, uno della vecchia guardia, che porta fortuna ai suoi. Il 2-1 dei cechi, infatti, arriva quasi immediatamente ed è propiziato da un pasticcio della difesa del Palermo. Il gol questa volta stordisce la formazione siciliana che all'8' rischia di subire il 3-1, su colpo di testa di Fort, da pochi passi, che Andujar alza in angolo con un intervento strepitoso.
Entrano Rinaudo (per Barzagli) e Mariano Gonzalez (per Brienza), entra anche Barone (per Mutarelli), ma il Palermo fatica a ricucire le trame di gioco che nel primo tempo avevano mandato alle corde i biancorossi dell'Est. Ci prova ancora Tedesco, ma il pallone finisce alto. Poco prima della mezz'ora l'arbitro Genov fa finta di non vedere un fallo di reazione di Makinwa, poi segna ancora lo Slavia con Sucky, ma questa volta l'arbitro fa bene ad annullare per fuorigioco. Nel finale prevale la noia e accade poco. Ma al Palermo, in fondo, può andar bene così.

Fonte: La Sicilia

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17 febbraio 2006
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