Costa Concordia: i resti sono della siciliana Trecarichi
Le tracce umane trovate nel locale stoviglie del ponte 3 sono compatibili con il Dna della donna siciliana.
I resti umani trovati nel locale stoviglie del ponte 3 della Concordia sono compatibili con il codice genetico di Maria Grazia Trecarichi. Lo hanno comunicato al tribunale di Grosseto i responsabili della polizia scientifica di Roma a cui era stata affidata la perizia del Dna. "Ho appreso dai mezzi di stampa che il corpo ritrovato nel relitto della Costa Concordia è quello di mia moglie, ma io non so nulla di ufficiale", dice Elio Vincenzi, il marito della donna. "Mi avevano assicurato che sarei stato il primo a sapere se quel corpo era quello di mia moglie, non è andata così. Pazienza. Tra l'altro sono a scuola (Vincenzi è insegnante alle medie, ndr) e non sono riuscito a mettermi in contatto con nessuno. E' un fatto formale perché io non ho mai avuto dubbi".
Vincenzi e la figlia Stefania, che si salvò dal naufragio proprio perché la madre cedette il posto nella scialuppa a lei e al suo fidanzato, avevano riconosciuto, due settimane fa, in due foto inviate dalla Procura di Grosseto alla questura di Catania, la catenina e le scarpe della donna. "Credo che alla fine della prossima settimana il corpo di mia moglie potrebbe essere già essere a Leonforte (En) dove per sua volontà si farà il funerale". (Fonte - Lasiciliaweb.it)