Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Costa Concordia: nuove accuse per Schettino

Il comandante della Costa Concordia accusato anche di "omessa comunicazione alle autorità marittime dell’incidente contro gli scogli del Giglio"

24 febbraio 2012

Omessa comunicazione alle autorità marittime dell’incidente contro gli scogli del Giglio: questa la nuova accusa per cui è indagato il comandante della nave Costa Concordia, Francesco Schettino, che si va ad aggiungere a quelle di omicidio colposo plurimo, naufragio, abbandono di passeggeri e abbandono della nave.
In pratica secondo la Procura di Grosseto, che ha iscritto nel registro degli indagati altri quattro ufficiali a bordo della nave e tre funzionari della Costa Crociere, Schettino non avrebbe dato la corretta comunicazione alla Capitaneria di Porto di Livorno della gravità di quanto accaduto, ritardando di fatto l'avvio delle procedure di emergenza e di soccorso. Ma non è tutto.

Nel nuovo avviso di garanzia recapitato mercoledì all'uomo, i pm lo accusano di aver fatto rallentare la nave per cenare con calma, di aver usato carte nautiche inadeguate, di essere stato distratto da una telefonata con l'ex ammiraglio Palombo e di aver consentito la presenza in plancia di estranei. Schettino "fece rallentare la nave, onde poter terminare in tranquillità la propria cena prima dell'arrivo al previsto punto di accostata" e poi ordinò un'accelerazione "per non accumulare ritardo - si legge nell'atto giudiziario - a una velocità prossima ai 16 nodi (nonostante la prossimità di ostacoli, la presenza di bassi fondali, le condizioni di manovrabilità della nave e l'ora notturna)". Una condizione, sostiene la Procura, che non consentì di agire in modo efficiente per bloccare la nave ed evitare l’impatto con gli scogli. Inoltre, secondo la Procura di Grosseto, "per la preventivata navigazione sotto costa nelle acque antistanti l'isola del Giglio", Schettino fece utilizzare all'ufficiale cartografo Simone Canessa "carte nautiche inadeguate per la scala troppo grande e per il conseguente minor dettaglio nella rappresentazione della costa e dei fondali" e "non ha provveduto, prima della partenza, ad equipaggiare la nave in maniera idonea al viaggio".
Il comandante, poi, è accusato anche di essersi avvicinato "eccessivamente e immotivatamente alla costa dell'Isola del Giglio, discostandosi dalla rotta precedentemente tracciata in rettifica a quella originaria, e non percependo (né direttamente, né mediante la strumentazione di bordo) la presenza di scogli e bassi fondali in prossimità della nuova rotta da lui al momento seguita", si legge nell'avviso di garanzia, in cui si evidenzia anche come Schettino "partecipò insieme a Manrico Giampedroni e Antonello Tievoli, ad una conversazione telefonica con Mario Terenzio Palombo, e così distraendosi ulteriormente, mentre era in prossimità della costa". Schettino, accusato di "imprudenza, negligenza e imperizia", consentì poi "la non opportuna presenza di estranei sul ponte di comando (in particolare, i membri dell'equipaggio Antonello Tievoli, Manrico Giampedroni, Ciro Onorato e la passeggera Domnica Cemortan), con il conseguente aumento di confusione e di fonti di distrazione per lui stesso, nonché per gli ufficiali di coperta e per il timoniere in servizio", si legge infine nell'atto giudiziario ricevuto da Schettino nella sua casa di Meta di Sorrento (Napoli) dove sta scontando i domiciliari.

Accuse circostanziate riguardano anche gli altri quattro ufficiali indagati l'altro ieri: Roberto Bosio, Silvia Coronica, Andrea Bongiovanni e Salvatore Ursino. A loro viene contestato, a vario il titolo, il concorso nei reati di omicidio plurimo colposo e naufragio, e l'omessa comunicazione dell'incidente alla capitaneria di porto. Per la procura, gli ufficiali indagati sarebbero corresponsabili di aver contribuito all'errata manovra di Schettino di avvicinamento al Giglio. In particolare, il comandante in seconda Roberto Bosio avrebbe potuto intervenire al posto di Schettino, secondo i pm grossetani, e agire per limitare i danni del naufragio e avvisare le autorità in tempo, velocizzando così le procedure di emergenza e soccorso, e riducendo i danni. Per queste ragioni la Procura ha deciso la loro iscrizione sul registro degli indagati.
Intanto dai test tossicologici e alcolemici effettuati nei giorni scorsi dal professor Marcello Chiarotti, e depositati già in giornata alla Procura di Grosseto, è emerso che Schettino non ha assunto droga né bevuto alcol. E mentre i pm presenteranno oggi, secondo quanto si apprende, il ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del Riesame di Firenze che lo scorso 7 febbraio ha confermato la decisione del gip che stabilisce gli arresti domiciliari per il comandante, il ministero dell'Interno e il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti sono identificati come parti offese nell'inchiesta.
Sul fronte delle ricerche, ieri sono stati recuperati gli altri quattro cadaveri individuati il precedente pomeriggio sul ponte 4 della nave. Le operazioni erano state interrotte a causa del mare mosso dopo che erano stati riportati in superficie il corpo della piccola Dayana e di altre tre persone, una donna e di due uomini. Le loro salme si trovano all'obitorio dell'ospedale di Grosseto, dove oggi cominceranno gli esami autoptici. Sale così a 25 il numero delle vittime accertate del disastro. Mancano all'appello ancora 7 dispersi, i cui corpi probabilmente si trovano anch'essi al ponte 4. Nel frattempo sono state sospese le operazioni di defueling. [Adnkronos/Ign]

- Una tragica crociera (Guidasicilia.it, 14/01/12)

- Pagare per le proprie colpe ... (Guidasicilia.it, 18/01/12)

- "Quando la nave si è inclinata ho preso e sono sceso" (Guidasicilia.it, 25/01/12)

 

 

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

24 febbraio 2012
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia