Costretti a quella sorta di ''cecità'' causata dall'ignoranza. Sono quasi 900 milioni gli ''analfabeti del mondo''

781 milioni di adulti e 103 milioni di bambini. Sono le persone a cui oggi è negata la capacità di saper leggere, scrivere e far di conto.
E' questo il numero degli ''analfabeti nel mondo'', nei dati diffusi dall'Unesco in occasione della Giornata mondiale per l'alfabetizzazione, che si è celebrata l'8 settembre scorso.
Nel caso degli adulti i tre quarti sono donne, nel caso dei bambini, le femminucce che non vanno a scuola sarebbero circa 58 milioni.

Nonostante la gigantesca dimensione di questi numeri, c'è da sapere che negli ultimi 10 anni le scuole elementari dell'Africa Sub-sahariana e dell'Asia Meridionale e Occidentale hanno avuto ciascuna oltre 20 milioni di scolari in più, mentre venti nazioni sono sulla buona strada per rispettare entro il 2015 l'obiettivo di fornire l'istruzione primaria all'interna popolazione infantile.
Inoltre, rivela il rapporto, si è maturata una differente attenzione sul problema della scolarizzazione delle bambine e delle donne. Molti paesi hanno studiato e stanno applicando specifiche strategie al riguardo.

Nonostante questo rimangono alcune situazioni gravi e il Burkina Faso è, il primo nome della lista, con un tasso di alfabetizzazione che non arriva al 13% (12,8) degli abitanti. Il vicino stato del Mali ha un tasso di alfabetizzazione del 19%, il Niger 14,4%, il tasso medio dell'Africa sub-sahariana è del 59,7%. Nell'Asia meridionale e occidentale il tasso medio è ancora più basso, 58,6%.
Il problema non è solo ''mandare i bambini a scuola'' e quindi costruire edifici, formare insegnanti, ma anche assicurarsi che questi bambini ''restino a scuola'' e riescano a concludere almeno un intero programma di studio (nel caso del Burkina Faso i 6 anni di elementari).

Finanziare un anno di istruzione per un bambino burkinabè ha un costo di 10 euro per i maschi e 8 euro per le femmine (non pagano l'iscrizione) che comprende libri di testo, cancelleria e mensa scolastica.
Chiunque voglia aiutare questi bambini costretti alla ''cecità dell'anafabetizzazione'' può contattare il Centro Ghélawé, che da anni si occupa di aiutare il Burkina Faso realizzando progetti concreti nei villaggi.
Per maggiori informazioni: http://www.centroghelawe.org