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Cous Cous Fest 2010: ha vinto la Tunisia, ha vinto San Vito!

200mila visitatori e ospiti internazionali. Tutto esaurito e un incremento del 10% dei ticket

27 settembre 2010

La Tunisia è il paese vincitore del premio, offerto da Electrolux Professional e assegnato dalla giuria tecnica della tredicesima edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale di San Vito Lo Capo.
La ricetta di cous cous di agnello, preparata dagli chef Hajer Arouie e Msoughi Alì, è stata infatti la più votata tra quelle presentate dai nove paesi in gara, Algeria, Costa d'Avorio, Francia, Israele, Italia, Marocco, Senegal e Tunisia, secondo il giudizio tecnico della giuria, formata da dieci giornalisti, chef ed esperti di cucina internazionali e guidata da Edoardo Raspelli. I due chef vincitori parteciperanno ad un corso di cucina professionale Electrolux Professional presso l'Innovation center di Pordenone.
La ricetta, con agnello e ceci, uva sultanina, uva passa, peperoni, patate, zucchine e pomodoro, ma anche peperoncino e curcuma è, secondo la motivazione della giuria tecnica, "un piatto armonioso e opulento con qualche garbato elemento innovativo a formare un eccellente cocktail di colori e sapori". La Tunisia si è imposta sugli altri partecipanti a larghissima maggioranza "soprattutto per la saporosità, la ricchezza e la tradizione su cui si è innestata la presenza di elementi meno consueti". La premiazione è avvenuta nella gremita piazza Santuario di San Vito Lo Capo alla presenza del Ministro della salute Ferruccio Fazio, il presidente della Provincia di Trapani, Mimmo Turano e il sindaco di San Vito Lo Capo, Matteo Rizzo.

Il premio giuria popolare, offerto da Premiati Oleifici Barbera, è andato invece all’Italia. La ricetta, cous cous con "buzzunaglia" di pesce e fiori di mare, presentata dai sanvitesi Antonella Pace, Vito Miceli e dal palermitano Ivan Scebba, ha conquistato il palato della gente comune che ha apprezzato una ricetta della tradizione marinara trapanese che valorizza ingredienti ormai trascurati dalla cucina moderna, come le uova dei più diffusi pesci da zuppa ma anche l’anemone di mare fritto. E’ andato invece alla Francia, rappresentata da Jean Francois Haloin e Roger Hennequin, il premio per la migliore presentazione del piatto, offerto da San Pellegrino "per una coreografia particolarmente raffinata con contrapposizioni cromatiche e uso di elementi floreali: un piatto si presentava armonioso per l’insieme di rotondità e forme allungate che davano vita ad un bellissimo quadro".

Ma la più grande vittoria è quella del comune di San Vito Lo Capo che ha chiuso la tredicesima edizione del Cous Cous Fest con un bilancio di circa 200 mila visitatori. Il bilancio dell’ultima edizione della rassegna si è chiuso con un incremento di circa il 10 per cento dei ticket di degustazione venduti e un picco di 11mila staccati solo sabato.
Questi i numeri della manifestazione: 400 persone coinvolte nell’organizzazione tra chef, autisti, personale di sala, hostess, sommelier, addetti al villaggio e alla sicurezza, accompagnatori e interpreti, 10 giornalisti, chef ed esperti internazionali presenti in giuria e 80 quelli accreditati durante la rassegna provenienti anche da Belgio, Francia, Inghilterra e Usa. Sono state 35 le ricette di cous cous diverse disponibili al villaggio gastronomico dove si sono consumati oltre 9mila litri di vino siciliano, 4 tonnellate di semola di grano duro, 30 mila porzioni di dolci tra cassatelle, cannoli e sfince e 1.000 litri di olio extravergine d’oliva. Ottanta gli stand allestiti nel centro storico di San Vito Lo Capo, invaso da turisti e visitatori e, per la prima volta nella storia del festival, nove paesi intervenuti alla rassegna, provenienti da 3 Continenti. Quest’anno sono diventati sei i punti di degustazione aperti al pubblico, da mezzogiorno a mezzanotte, con l’aggiunta della Casa del cous cous del Maghreb e del biologico e di Al Waha, il villaggio berbero sulla spiaggia che ha proposto i suoi menu tra pouf colorati e divanetti etnici, musica e spettacoli di danza del ventre.

"Siamo fieri di questo risultato – ha detto Matteo Rizzo, sindaco di San Vito Lo Capo – ottenuto nonostante il maltempo di venerdì che ha costretto a qualche cambio di programma e scoraggiato molti visitatori. Il successo della rassegna si conferma. Ci sono stati ospiti di livello, da rappresentanti delle istituzioni come il ministro della salute Ferruccio Fazio, a vip come Andy Luotto, attore, conduttore e chef, Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo e Vladimir Luxuria e un palinsesto musicale di altissima qualità che ha visto esibirsi artisti di livello nazionale ed internazionale come i Sud Sound System, Carmen Consoli e Daniele Silvestri. La manifestazione si basa su 'ingredienti' semplici ma unici: integrazione, pace e amicizia che creano a San Vito Lo Capo un’atmosfera speciale. La cittadina è stata invasa da migliaia di visitatori che, fino alla domenica sera, hanno popolato piazza Santuario e preso d’assalto bar e ristoranti che hanno registrato il tutto esaurito." Soddisfazione è stata espressa anche dai main sponsor istituzionali, la multinazionale internazionale Electrolux Professional e il Banco di Sicilia Unicredit Group. La cittadina ha retto bene all’impatto della rassegna. E' da sottolineare l’efficienza degli operatori municipali di pulizia che, a pochi minuti dalla conclusione dei concerti, ripulivano la piazza e le strade del centro storico, rendendoli immediatamente fruibili.

- www.couscousfest.it

- www.comune.sanvitolocapo.tp.it

- www.feedback.it

 

 

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27 settembre 2010
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