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Crocetta a Roma per parlare di Fiat, Eni e Keller

"Non si tratta di continuare a sopravvivere, ma di rilanciare veri progetti industriali per il territorio"

06 giugno 2014

Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha incontrato ieri il Sottosegretario alla Presidenza, Delrio e il Viceministro dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti.
Nel corso dell'incontro il governatore ha rappresentato le questioni relative alla vertenze Fiat di Termini Imerese, gli stabilimenti Eni di Gela e la Keller di Carini, ovvero la questione complessiva dei siti industriali siciliani che devono essere rilanciati.
"Il colloquio è stato molto produttivo" si legge in una nota, "Delrio ha comunicato a Crocetta che le vicende dei siti industriali siciliani sono già all'attenzione del governo nazionale e che verrà intensificata la discussione nei prossimi giorni, in relazione all'urgenza della situazione. Su Fiat si prospetta una soluzione immediata con due aziende fortemente interessate ad investire, in particolare nel settore dell'automobile con la costruzione di ibride e nel settore della bioenergia".

Per il prossimo 26 giugno il sottosegretario De Vincenti ha convocato un incontro al quale parteciperanno, oltre al governo nazionale, la Regione Siciliana, con il presidente Crocetta e l'assessore Linda Vancheri, il sindaco di Termini Imerese (che verrà scelto nel ballottaggio dell’8 e 9 giugno tra l’uscente Salvatore Burrafato e Agostino Moscato) e le aziende interessate.

Su Gela il presidente ha manifestato al ministro Delrio le difficoltà legate alla questione del pet coke, che va risolta in modo definitivo, senza interruzione di attività produttive e contribuendo al rilancio di un progetto definitivo che potenzi gli strumenti a difesa dell'ambiente e rafforzi le produzioni.
"E' una svolta che ci rende fiduciosi, - ha detto il presidente - anche su Eni è emersa la volontà del governo di trovare soluzioni finalizzate a impedire la chiusura degli stabilimenti".

Per Crocetta non si tratta di continuare a "sopravvivere" ma di rilanciare veri progetti industriali per il territorio. "La prossima settimana - ha detto Crocetta - convocherò le organizzazioni sindacali confederali in presenza dei sindacati del territorio, per presentare le proposte del governo regionale in materia, ma voglio rassicurarli soprattutto del grande lavoro che sta facendo il governo nazionale, in particolare con Delrio e De Vincenti, a difesa dei siti industriali siciliani. La Regione Siciliana e il governo nazionale non intendono assecondare i piani di smobilizzo".

Ottimista anche il senatore del Pd Giuseppe Lumia, che commentando l’incontro romano ha detto: "Il governo nazionale ha a cuore la riconversione dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese ed il rilancio dell’area industriale".
"L’impegno, l’attenzione ed il rigore - ha aggiunto - dovranno essere massimi perché non si può perdere tempo. Termini Imerese ha bisogno di risposte immediate e concrete".
“L’area industriale siciliana - ha concluso il senatore Lumia - è una risorsa strategica, dotata di potenzialità logistiche e infrastrutturali da sfruttare per lo sviluppo del territorio e della Sicilia. Basti pensare alla realizzazione dell’interporto e al programma di opere, immediatamente cantierabili, del valore di 350 milioni di euro".

Intanto, sono stati appena approvati tre progetti per procedere al completamento dei moli foraneo e di sottoflutto nel porto di Termini Imerese. La Commissione regionale dei Lavori pubblici ha, infatti, approvato i progetti generali per il completamento del molo sopraflutto e sottoflutto del porto di Termini Imerese per un importo complessivo rispettivamente di 49.809.795,51 e 30.500.000,00 milioni di euro.
Il commissario straordinario dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella ha detto: "Per Termini Imerese si tratta di un ulteriore passo avanti verso gli interventi di dragaggio che consentiranno l’arrivo di navi con un maggiore pescaggio".

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06 giugno 2014
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