Crocetta, ambasciator non porta...
Ecco Rosario d'Arabia: "Conosco il Corano e l'arabo, mandatemi in Libia a trattare"
Un richiamo in prima pagina: "Conosco il Corano e l’arabo, mandatemi in Libia a trattare". Così il Fatto Quotidiano ha "annunciato" l’intervista firmata dallo specialista Antonello Caporale.
Sesso, pasticcio Sicilia e-Servizi, la missione a Roma. Il governatore parla praticamente di tutto. Sì, anche di guerra. "Io, il nome italiano da spendere nella crisi libica? Figurarsi se pensano a me. Devo dire che conosco l’islam, ho letto e studiato il Corano, parlo l’arabo. Insomma, qualcosa ne so".
Poi ancora: "La paralisi informatica alla Regione? Li denunciamo per interruzione di pubblico servizio. Un’azienda privata che si permette di osare tanto contro un popolo è da portare davanti al giudice". Poi sulla recente missione romana, Crocetta è laconico: "Quei soldi, più di un miliardo, lo Stato ce li de-ve".
L’intervista è un crescendo: "La gente mi vuole bene, mi stima. Sono l’unico rottamatore in attività" dice Crocetta. Che chiude parlando di sesso. "La fesseria più grande che ho fatto è stata aver dichiarato di fare voto di castità. Sa che per tutta l’ultima campagna elettorale ho dovuto parlare di sesso. Ma no che il sesso lo faccio, sono un praticante…". E giù risate...
E a proposito dei riferimenti di Crocetta al Corano e alla situazione in Libia, è intervenuto il Movimento 5 Stelle, assai critico con il governatore: "Signori, ormai siamo al delirio di onnipotenza. Dopo aver distrutto l’Isola Crocetta vuole dare il colpo di grazia anche al Nord Africa. Siamo oltre la menzogna, e visto che i siciliani sanno bene quanto il governatore le ami sparare grosse, a Crocetta non resta che prendere in giro gli italiani dalle pagine de Il Fatto Quotidiano. Voi affidereste la risoluzione di questa crisi internazionale a un tipo come lui?" [SiciliaInformazioni.com]