Crocetta e il "mercato delle vacche"
il Pds-Mpa accusa il governatore: "Sta facendo pressioni in tutti i gruppi parlamentari"
È in corso "una transumanza di deputati e politici scandalosa dentro e fuori l'Assemblea regionale siciliana", "un mercato delle vacche insopportabile", "Crocetta sta facendo pressioni in tutti i gruppi parlamentari, compreso il nostro, con metodi classici e parametri di scambio che bisogna valutare con attenzione: è stato eletto con una maggioranza di 39 parlamentari, ne ha acquisiti già sei in pochi giorni e sta trattando con altri tre deputati". E’ quanto sostiene il Pds-Mpa.
In conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, il segretario regionale degli autonomisti, Rino Piscitello, il capogruppo e il vice all'Ars, Roberto Di Mauro e Vincenzo Figuccia, hanno annunciato un esposto alla Procura di Palermo "perché tutto questo sta avvenendo durante la campagna elettorale per le politiche, con il tentativo di falsare i risultati elettorali in quanto la Sicilia, si sa, è determinante per gli equilibri in Senato".
Piscitello ha puntato il dito anche nei confronti di Beppe Lumia (Pd) "frequentatore assiduo di Palazzo d'Orleans, ormai trasformato, assieme Crocetta, in sede di partito", dell'ex ministro Totò Cardinale e del segretario del Pd Giuseppe Lupo "che stanno lavorando per creare un nuovo gruppo all'Ars in sostegno del governatore".
Piscitello ha fatto l'elenco dei deputati che transitatI dall'opposizione alla maggioranza "con un repentino cambio di casacca": "I primi sono stati Salvatore Lo Giudice e Nicola D'Agostino, seguiti da Riccardo Savona, Michele Cimino, Edy Tamajo, Pippo Gianni". Poi "ci cono stati i passaggi dall'interno della stessa maggioranza, come Marco Forzese e Nello Dipasquale". "Crocetta ci risulta che stia trattando con altri tre parlamentai", tra cui Giuseppe Picciolo e Giuseppe Federico, entrambi del gruppo Pds-Mpa.
"È come se alla Camera d'un tratto 80 deputati dall'opposizione passino alla maggioranza", ha affermato Piscitello, che lega "i cambi di casacca a scambi e promesse fatti da Crocetta". "Se a Ragusa dopo le dimissioni del sindaco, Crocetta non procede con le nomine di sua competenza significa che l'amministrazione passa nelle mani del vice sindaco, che notoriamente è uomo di Pippo Gianni", sostiene Piscitello. Il governatore viene contestato anche per la vicenda legata alla rotazione del personale della Regione, "fatta senza alcun criterio, sparando nel mucchio", dice Figuccia.
[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]