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Crocetta e il "pacchetto Gela"

Il presidente della Regione in visita nella sua città d'origine: "La politica si fa con il cuore e con la mente"

04 giugno 2013

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, si è recato in visita, ieri, a Gela, sua città d'origine, con la giunta di governo. A riceverli, nell'aula consiliare, il sindaco, Angelo Fasulo, il presidente del consiglio comunale e le autorità del territorio, mentre fuori, tanta gente lo applaudiva scandendo il suo nome "Saro, Saro".
"È emozionante - ha detto, Crocetta - tornare dove ho fatto il sindaco per tanti anni, ma sappiamo che la politica si fa col cuore e con la mente". Crocetta, infatti, si è presentato con un programma di iniziative, di investimenti e di progetti che molti già chiamano "pacchetto Gela".

"Si va dal polo fotovoltaico da 80 megawatt/ora (diecimila dipendenti per costruirlo, duemila per gestirlo), che la cooperativa Agroverde sta per realizzare su 250 ettari di serre (LEGGI), alla ricostruzione del vecchio pontile sbarcatoio per collegamenti navali con Paesi del Mediterraneo, al dragaggio dei fondali del porto rifugio e al suo prossimo ampliamento. E poi, la viabilità: la circonvallazione di collegamento tra la Caltanissetta-Gela e l'autostrada Gela-Siracusa il cui completamento è in agenda tra gli investimenti da deliberare nel 2014, per dotare di infrastrutture la parte centro-meridionale dell'Isola".
Gli assessori hanno elencato i loro provvedimenti adottati o in itinere, come la realizzazione del Museo del Mare per ospitarvi la prima nave greca già recuperata nei fondali di contrada Bulala, inviata in Inghilterra per il trattamento di desalinizzazione e ora pronta per essere montata ed esposta provvisoriamente nell'area di "Palazzo Ducale".

"Gela sarà polo di eccellenza archeologica - ha detto l'assessore Maria Rita Sgarlata - sarà inserita nei distretti turistici, e il suo teatro ospiterà le rappresentazioni di un progetto di "ricordi della memoria", d'intesa con l'amministrazione comunale".
In agricoltura, spiccano gli interventi di manutenzione e potenziamento delle cinque dighe della zona e la creazione di un centro di ricerca nell'ex campo sperimentale di Ponte Olivo. A tutto questo, c'è da aggiungere la "zona franca urbana" voluta da Crocetta e ora pronta a ottenere il via anche dall'Unione Europea in favore di investimenti privati senza tasse nè contributi per i primi cinque anni e al 50% per il lustro successivo. Il governatore ha annunciato la creazione di appositi uffici di monitoraggio per sostenere la fase di start-up nei comuni interessati.

Ieri è stata approvata in giunta anche l’attribuzione delle risorse della linea di intervento 1.1.2 del PO FESR che consentirà la ripartizione delle risorse tra la Agrigento-Caltanissetta e la Siracusa-Gela. Rispettivamente si tratta di 202 milioni PO FESR per l’autostrada Agrigento-Caltanissetta primo lotto, e 122 milioni per la Siracusa-Gela. Nel primo caso si tratta di 202 su 499 e nel secondo caso 122 su 360.
Gli interventi sono integralmente coperti finanziariamente, l’atto di giunta consentirà la riprogrammazione della Apq strade e l’immediata emanazione dei decreti di finanziamento. Per l’Agrigento-Caltanissetta, questi fondi rappresenteranno una boccata di ossigeno per il trasferimento di risorse che si potrà realizzare nei confronti dell’Anas, e per quanto riguarda la Siracusa-Gela consentirà al C.A.S. di andare in appalto entro la fine del mese di giugno.
"Non si perderà un euro né di fondi europei né di fondi sviluppo e coesione - ha affermato Croccetta -, ma si potrà dare definitivamente avvio del completamento di importanti arterie che consentiranno un collegamento migliore che oltre a proiettare l’area sud della Sicilia sulla A19, consentiranno di viaggiare in sicurezza in quella tratta di strada che tante vittime ha mietuto".

La giunta Crocetta ha inoltre varato un piano straordinario, che verrà elaborato dall'assessorato alla Salute, per il potenziamento della rete sanitaria nelle aree ad alto rischio ambientale in quanto sede di insediamenti industriali. "Il piano - hanno spiegato il presidente Crocetta e l'assessore lla Salute Lucia Borsellino - darà il via all'attuazione di quanto previsto dall'articolo 6 della legge regionale 5 del 2009, che prevedeva, interventi mirati per la gente che abita in quei territori, per via dell'alta incidenza delle patologie connesse alle condizioni ambientali tra le quali, in particolare, le patologie oncologiche, neurodegenerative, malformazioni e disturbi dello spettro autistico".
Attraverso il piano, verranno destinate risorse specifiche per implementare gli strumenti di sorveglianza epidemiologica, strategie di prevenzione di massa come gli screening di popolazione e la cura delle patologie prevalenti nelle aree interessate, comprese tra Gela, Priolo e Milazzo, ma anche la presa in carico degli ex esposti.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, Ufficio Stampa del Presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta]

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04 giugno 2013
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