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Crocetta nella sua Gela

Dalla sua città, il presidente della Regione annunciato un altro gesto di "pulizia amministrativa"

20 febbraio 2013

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, parlando ieri sera al Palacossiga di Gela, in occasione della presentazione della lista il "Megafono" per il rinnovo del Senato, ha annunciato un altro gesto di pulizia amministrativa: "Abbiamo revocato una gara d'appalto da 145 milioni, per la copertura assicurativa che nessuna compagnia, né in Sicilia, né in Italia, era in grado di garantire per quella cifra. Abbiamo scoperto che in Europa ne esistono appena due. Ed è maturato il sospetto che si alzino i tetti degli appalti, per favorire le holding del settore, com'è avvenuto già per la gara da 45 milioni legata alla fornitura di pannoloni. Riferiremo alla magistratura".
Si tratta della gara per la copertura assicurativa per le aziende sanitarie e ospedaliere della Sicilia. L'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, aveva proposto alla giunta la sospensione del bando per ulteriori approfondimenti. Il governo adesso ha deciso di revocare la gara, che era stata bandita dall'ex assessore Massimo Russo.

Accanto al presidente della Regione gli assessori Lo Bello e Battiato. A riceverelo al suo arrivo, c'erano due gruppi di dimostranti: i lavoratori della Ghelas multiservizi, società a partecipazione unica del Comune, e il Comitato No Muos di Gela che, parafrasando una canzone di Franco Battiato, hanno scritto su uno striscione: "Voglio vederti ballare, sotto le antenne del Muos".
Crocetta, parlando anche del decreto ministeriale che ha bloccato la pesca del novellame in Sicilia (LEGGI), ha rivendicato "il rispetto dell'autonomia siciliana, perché non si può ridurre i pescatori in povertà e annullare i provvedimenti della Regione". "Dagli amici mi faccio chiamare Saro ma, da questo governo, pretendo il rispetto del mio rango ed esigo che mi si chiami signor Presidente, onorevole ministro, come da statuto - ha aggiunto -. Non hanno capito che in Sicilia è in atto una rivoluzione, che non si può fermare, perché porteremo il nostro modello di governo a Roma e a Bruxelles, a coronamento di una battaglia per la legalità, il cambiamento che è partito proprio da qui, da Gela".

Oggi la notizia della nuova maxi rotazione di personale alla Regione siciliana. Questa volta toccherà ai dipartimenti Attività produttive e Acque e rifiuti. I provvedimenti coinvolgeranno dirigenti e funzionari. Analoghi trasferimenti sono scattati nei giorni scorsi alla Formazione, ai Beni culturali e al Turismo.
"Anche al dipartimento Energia stiamo lavorando alla rotazione del personale, a breve ci saranno i provvedimenti. Abbiamo bisogno di costruire una squadra di qualità e i posti saranno assegnati esclusivamente sulla base delle competenzè", ha affermato l'assessore regionale all'Energia, Nicolò Marino.

E la Regione scongiura lo sciopero dei laboratori di analisi - E' stato scongiurato lo sciopero dei laboratori di analisi in Sicilia previsto per domani. Nella tarda serata di ieri è stato raggiunto l'accordo tra l'assessorato regionale alla Sanità, diretto da Lucia Borsellino e i rappresentanti dei laboratori di analisi, sul piede di guerra dopo la pubblicazione del decreto con il quale veniva richiesto il recupero delle somme in eccesso incassate negli ultimi anni. Tolti i tagli del quaranta per cento, torna adesso in vigore il vecchio tariffario usato fino a fine gennaio. Insomma, l'assessorato ha accolto buona parte delle richieste dei titolari dei laboratori.

Le trattative tra Regione e Federbiologi e Laisan, due delle sigle più rappresentative dei laboratori, sono andate avanti per oltre sei ore fino alle 23 di ieri e alla fine è stato raggiunto l'accordo. L'assessorato indirizzerà le ASP a procedere solamente alla quantificazione degli importi, che se dovuti, verranno recuperati attraverso modalità e tempi comunicati al tavolo sindacale.
Dalla Regione spiegano che l'assessorato ha anche interessato l'Avvocatura dello Stato, su sollecitazione della Federbiologi, chiedendo un parere sulla situazione giudiziaria amministrativa "oggetto del decreto in questione che ha introdotto il tariffario Bindi oltre lo sconto, anche alla luce di ulteriori giudizi pendenti innanzi il Tar Lazio". L'assessore Borsellino precisa che "l'assessorato valuterà l'applicazione della rivalutazione Istat delle tariffe Bindi, a partire dalla data della sua introduzione nella remunerazione delle prestazioni secondo le regole dettate dallo stesso provvedimento cosiddetto 'Bindi'". E ancora, la Regione rassicura "che gli aggregati di spesa della specialistica ambulatoriale da privato non subiranno per l' anno 2013 decurtazioni se non quelli previsti nella misura dell'1% come per legge".

[Informazioni tratte da ANSA, Adnkronos/Ign, Lasiciliaweb.it, LiveSicilia.it]

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20 febbraio 2013
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