Crocetta proclamato presidente
Il neo governatore si insedia oggi a palazzo d'Orleans assumendo tutti i poteri della sua carica
La Corte d'Appello di Palermo ha proclamato stamane Rosario Crocetta presidente della Regione Siciliana. Il neo governatore, uscito vincitore dalle urne lo scorso 28 ottobre, si insedierà questo pomeriggio a palazzo d'Orleans assumendo tutti i poteri della sua carica e nel pomeriggio incontrerà la stampa.
"La mia giunta è quasi pronta ma non posso rivelare ancora i nomi degli assessori" ha detto a Gela, il nuovo presidente della Regione, che ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del commerciante Gaetano Giordano, ucciso 20 anni fa dalla mafia per non essersi piegato al racket. Crocetta ha detto pure che Nicolò Marino, il pm della Dda di Caltanissetta, non ha ancora sciolto la riserva sulla sua partecipazione alla giunta di governo.
"Gli assessori certi - ha dichiarato il nuovo Governatore - sono Lucia Borsellino e Franco Battiato. Bersani e Casini sono d'accordo con me. Non posso rivelare altri nomi ma posso indicare i criteri. La nuova giunta dovrà avere un alto profilo, dovrà essere composta da persone di prestigio, una giunta di intellettuali che non è né di tecnici, né di politici".
"È chiaro che i partiti che hanno sostenuto la mia elezione saranno presenti in giunta - ha aggiunto Crocetta - però dobbiamo continuare a farlo con nomi di alto spessore. Ci sarà anche un assessorato con delega alla legalità, anche se questa dovrà essere una pratica di tutta l'amministrazione. Per completare la giunta attendo ciò che avverrà all'Ars perché potrebbe avere delle influenze sul mio esecutivo".
Crocetta ha detto che uno dei suoi primi provvedimenti sarà quello di mettere ordine sul caos attualmente esistente nell'isola sul fronte dei rifiuti. La prossima settimana volerà a Bruxelles per tentare di sbloccare i fondi europei.
"Il presidente uscente Raffaele Lombardo intende donare alla Regione, consegnandolo a me, oggi, durante il passaggio dei poteri, un orologio d'oro e di diamanti che il sultano dell'Oman gli regalò tempo fa. Lo venderò e devolverò il ricavato in beneficenza ai ragazzi del centro Don Puglisi e alla scuola Falcone di Palermo. All'ex governatore, da parte mia, donerò un libro di Salvatore Farina, Dolcezze di Sicilia, su tradizione e cultura dell'arte pasticciera dell'Isola".
Sollecitato dai cronisti, Crocetta ha confermato l'impegno assunto dai precedenti governi regionali a realizzare a Gela un museo del mare per il quale esiste già un progetto esecutivo. Quindi ha reso noto di avere scelto Enza Cilia, ex soprintendente ai beni culturali di Ragusa ed ex direttrice del museo di Gela, come suo capo di gabinetto.
Già ieri Crocetta aveva annunciato la rivoluzione immediata che scaturirà al suo insediamento. "Bisogna dare segnali forti, è cambiato il modo di governare, sono pronto a firmare dei provvedimenti di tagli alla spesa. Ne vedrete delle belle". Il neo presidente non ha svelato però dove calerà la scure "perché chi fa annunci poi non mette in pratica i tagli, che finiscono col bruciarsi", ma ha ribadito che si tratterà di "provvedimenti di spending review e di privilegi. Certo - prosegue - mica possiamo tagliare i contributi alla scuola, i buoni libro o i trasporti, ma dobbiamo agire con rigore se vogliamo che la Sicilia abbia le carte in regola per discutere con Roma".
Infine, per festeggiare l'evento, domenica dalle 18.30 si svolgerà una festa a Palermo, in piazza Politeama: sul palco canterà anche l’assessore regionale al Turismo Franco Battiato. La serata "Revolution Day" prevede la partecipazione di diversi artisti, alcuni dei quali si sono già esibiti sul palco durante la campagna elettorale: Mario Incudine, i No Hay Problema, gli Swingowers ed i Figli dell'Officina e poi i comici Stefano Piazza ed Enrico Guarneri, in arte Litterio, Carlo Kaneba e Salvo La Rosa. Nel corso della serata è previsto l'intervento del presidente Crocetta.
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, ANSA, Lasiciliaweb.it, Repubblica.it]