Da Carrapipi al Real Madrid
Le divise del Real di Jose 'Special One' Mourinho sono "made in Sicily"
Josè Mourinho ha messo il naso pure sulle divise del Real Madrid. Infatti, è stato direttamente lo Special One a selezionare chi avrebbe dovuto confezionare gli abiti dei suoi galacticos. E sapete dov'è caduta la sua scelta, con tanto di complimenti? Su di un'azienda di Valguarnera Caropepe, "Carrapipi" per i nativi, un piccolo paese nella provincia di Enna.
Insomma, questa è la storia di un'antica sartoria siciliana "Giudice industria confezioni" di Francesco Cocilovo e Giovanni Zuccalà, scelta da Mourinho per confezionare il nuovo guardaroba dei giocatori del Real Madrid. E così, dalla "Pedro de Hierro", il Real è passato alla "Giudice" di Carrapipi.
L'azienda che realizza circa trecento capi al giorno e che ha partecipato a varie edizioni di "Pitti Uomo" è composta da 180 dipendenti, tutti specializzati in alta sartoria.
Cocilovo e Zuccalà, sono stati ricevuti ad agosto nella città sportiva del Real, da Mourinho, Zidane e dagli altri dirigenti del club. L'allenatore si sarebbe congratulato con lo stilista della ditta, Salvatore De Francisca, lo stesso che ha preso le misure ai vari Cristiano Ronaldo e Kakà. L'allenatore avrebbe addirittura scelto personalmente il tessuto del suo abito societario: un tessuto "Loro Piana" grigio, e il modello, curando tutti i dettagli, compresi stoffa, fodere e ha voluto i pantaloni senza risvolti, tanto che qualcuno ha fatto dell'ironia: fa meglio il tecnico o il sarto?
Alla fine del grande lavoro i giocatori hanno indossato un abito su misura e personalizzato. Mourinho si è congratulato col sarto. Cristiano Ronaldo ha esclamato: "Finalmente una bella divisa". Solo gli elementi della prima squadra di calcio hanno ricevuto due capi a testa. La commessa è stata di 150 pezzi.
La Giudice ora è iscritta nel registro dei fornitori ufficiali del Real Madrid che ha pagato le divise, mentre la Pedro de Hierro le aveva fornite gratuitamente, hanno precisato i giornali madrileni. "Noi del resto non siamo uno sponsor", hanno tenuto a sottolineare quelli della ditta Giudice.
[Informazioni tratte da Repubblica/Palermo.it, Italpress, Corriere del Mezzogiorno]