Da lunedì 18 maggio in Sicilia riaprono negozi, bar e parrucchieri
Il governo nazionale ha dato il via libera alle riaperture anticipate nelle regioni a basso contagio. Il governatore Musumeci in settimana firmerà ordinanza
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Ieri 390 sindaci siciliani dell'Anci regionale si sono riuniti in video-assemblea straordinaria per chiedere ai governi regionale e nazionale "regole certe e risorse vere e immediate".
A fronte del "doveroso rispetto" di divieti e di salute, le autonomie locali chiedono "e a nome dei cittadini pretendiamo, regole certe di sicurezza, settore per settore - ha detto il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando -, dalle strutture sanitarie e di volontariato alle fasce più deboli e nuovi poveri, dalle attività produttive ai teatri, dal turismo allo sport, dalle attività artistiche e culturali a quelle commerciali e della ristorazione, e chiediamo e pretendiamo corrispondenti risorse finanziarie per imprese e famiglie".
Sempre Ieri, in serata, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in occasione del confronto con il governo nazionale e gli altri governatori, svoltosi in videoconferenza, si è fatto portavoce delle necessità dei commercianti al dettaglio, di bar e ristoranti e dei parrucchieri, chiedendo l'urgente riapertura dei negozi e dei saloni. In ambito turistico, invece, Musumeci ha chiesto di immaginare misure ragionevoli soprattutto per gli stabilimenti balneari ed ha auspicato che i protocolli di sicurezza siano resi noti già nelle prossime ore.
Alla fine della conferenza, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha dato il via libera ad aperture regionalizzate in aree con contagi bassi, prevedendo la possibilità di intervento di Roma per richiudere tutto in caso di incremento dei positivi da coronavirus.
Da lunedì, quindi, in Sicilia riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri e negozi. Musumeci entro giovedì firmerà un'ordinanza per consentire queste aperture.
Tra giovedì e venerdì, sulla base dei dati del monitoraggio, arriveranno le linee guida per consentire alle Regioni di riaprire dal 18 maggio. Le linee guida e i protocolli di sicurezza saranno indicati per ogni attività, perché possano riaprire nella massima sicurezza.
Saranno invece ancora oggetto di confronto tra governo e territori le tempistiche e le modalità di riapertura dei confini interregionali, per le quali al momento non esiste una visione univoca da parte delle Regioni.