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Da oggi in Sicilia

parte ufficilamente la riforma dei ''Servizi per l'occupazione e l'impiego Italia Lavoro Sicilia''

30 luglio 2003
Entra a pieno regime la riforma degli uffici di collocamento, adesso rinominati centri per l’impiego. Si è conclusa ieri, infatti, la fase transitoria del progetto "Servizi per l’occupazione e l’impiego Italia Lavoro Sicilia" (Spoiils), promosso dall’assessorato regionale al Lavoro attraverso l’agenzia regionale per l’Impiego e attuato da Italia Lavoro Sicilia.
Durante la fase transitoria, che ha preso il via sei mesi fa, tutti coloro che hanno rinnovato l’iscrizione al vecchio collocamento, presentando ai centri per l’impiego la disponibilità a lavorare, hanno mantenuto gli stessi requisiti di iscrizione e l’anzianità di disoccupazione. Chi invece non si fosse recato presso gli uffici ha azzerato la propria anzianità, perdendo lo status di disoccupato di lunga durata.

Da oggi in poi rimane possibile presentare la disponibilità a lavorare ai centri per l’impiego, cominciando a maturare però una nuova anzianità. Gli uffici della provincia di Palermo che accettano le istanze sono quelli di via Cimabue 2, via Peralta 31, via Briuccia 67, via Resuttana 352, via Papa Paolo VI 23, via S.Ciro 15, largo Pozzillo 7 e Corso dei Mille 203. La domanda, da esibire in duplice copia, (una delle quali rimane al cittadino), può essere scaricata dal sito dell’assessorato regionale. Insieme al modello bisogna presentare una fotocopia di un documento di riconoscimento.

"In questi sei mesi - ha sottolineato Giovanni Bologna, capo di gabinetto dell’assessorato al Lavoro - l’assessorato ha condotto una campagna di informazione massiccia per divulgare in maniera capillare i contenuti della riforma, invitando la gente a presentarsi presso gli uffici". Tutte le richieste pervenute ai centri per l’impiego verranno protocollate ed inserite in un enorme data base. Gli iscritti verranno poi contattati e invitati a presentarsi per un colloquio. E a Palermo sono già quattro mila i cittadini che sono stati contattati dagli uffici.

"La Regione - ha spiegato Raffaele Stancanelli, assessore regionale al Lavoro - si sta predisponendo per fare funzionare al meglio i nuovi centri per l’impiego nella nuova ottica che vede queste strutture in senso dinamico, e non solo burocratico per favorire un reale incontro tra le esigenze di chi cerca occupazione e le aziende a caccia di personale". Il colloquio mirerà ad accertare le qualifiche e i titoli dichiarati dal giovane e a stilarne un profilo professionale. "Sarà più facile, - spiega Francesco Cristaldi, direttore del centro dell'Impiego di via Briuccia, a Palermo - orientare il giovane verso il percorso di formazione o l’occupazione più idonei alle proprie competenze".

Un’altra novità della riforma consiste nella possibilità di perdere lo status di disoccupato, adesso dichiarato appunto attraverso un’autocertificazione. Nel momento in cui un giovane viene contattato per partecipare ad un corso di formazione o per un’opportunità lavorativa e rifiuta la proposta, per il centro per l’impiego non risulterà più disoccupato.
 
Fonte: Giornale di Sicilia

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30 luglio 2003
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