Da un indagine di Altroconsumo Messina risulta essere la città d'Italia dove fare la spesa risulta più caro
Supermarket: Sud più caro del Nord
di Luisa Grion (Repubblica.it, 18 settembre 2007)
Conviene Pisa. Meglio ancora: conviene far la spesa all'Esselunga di via Cisanello di Pisa che risulta essere il supermercato più conveniente della città più conveniente d'Italia.
Così sentenzia una attenta analisi di Altroconsumo svolta su un campione di 681 punti vendita della grande distribuzione sparsi in 44 città. Uno studio costruito su diverse tipologie d'acquisto - un carrello riempito di grandi marche, l'altro di prodotti a prezzi stracciati - che segna due tendenze: il profondo gap esistente fra Nord e Sud e la constatazione che il costo della spesa si abbassa solo dove scatta una forsennata concorrenza fra sigle. Una guerra combattuta a colpi di 2x3, promozioni e ribassi che fa bene al consumatore.
Riempire le pentole senza dissanguarsi, dunque, è un'impresa più difficile per chi abita nel Meridione d'Italia. Lì, infatti, la presenza di super o ipermercati e di hard discount è più ridotta o quasi insistente, la concorrenza langue e i prezzi salgono. Così se Pisa è la città più ''low cost'' d'Italia per la spesa alimentare, Messina risulta essere la più cara. Anche lì ci sono differenze fra un punto vendita e l'altro, ma a far la spesa alla Gs di via la Farina - il posto più economico della città - si lascia comunque alle casse un secco 30 per cento in più rispetto alla Esselunga di Pisa.
Più in generale, se per un anno di pranzi e cene nella città toscana si spendono 5.573 euro, scendendo a Cagliari e Reggio Calabria il budget da mettere in conto arriva ai 6.700 euro. Certo c'è qualche eccezione (molto care sono anche Genova e Trieste), ma in linea di tendenza il carrello costa di più nelle regioni del Sud, penalizzato da una "tensione concorrenziale praticamente inesistente".
Tempo a disposizione permettendo, Altroconsumo invita a fare lo slalom fra le vie della città: scegliendo un supermercato piuttosto che un altro a Firenze, per esempio, si possono risparmiare quasi 1.500 euro l'anno, ben oltre mille euro in meno anche a Milano, Roma, Bologna, Verona, Brescia, Udine, Perugia, Pescara e Parma. Ma ancora una volta il gioco non vale la candela se si scende di latitudine: a Foggia il risparmio massimo consentito è di appena 171 euro l'anno. Poco meglio va a Catanzaro dove, nonostante la buona volontà non si superano i 205 euro.
Guardando poi alle singole catene la ricerca assegna la medaglia d'oro della convenienza alla Esselunga che - fra iper e supermercati - si conferma la più votata a politiche di prezzo basso su tutto il territorio, mentre Pennymarket è il top del risparmio fra gli hard discount.
E per chi vuol leggere fra i mille listini delle diverse Italie o più semplicemente vuole passare ai raggi X i punti vendita della sua città per individuare quello più economico, Altroconsumo mette a disposizione - gratis - una "Guida al Superisparmio". Per averla basta mandare una mail al sito (www.altroconsumo.it) o chiamare il numero verde 800.90.50.52.