Dai diamanti non nasce niente...
Uwe Jaentsch ci riprova e si è inventato l'"acqua" per la Fontana del Garraffello
Uwe Jaentsch, l’artista austriaco residente a Palermo da svariati anni, ama la città e in particolar modo il quartiere della Vucciria. Un amore che negli anni passati Uwe ha voluto comunicare a tutti scrivendolo a caratteri cubitali nella facciata del diroccato palazzo Mazzarino, e che alle volte ha espresso in maniera discutibile e ragionevolmente detestabile.
Ad esempio, l’ultima sua "azione comunicativa" - la scritta SI VENDE con lo spray rosso sopra la fontana del Garraffello - ha fatto arrabbiare parecchie persone e ha creato delle divisioni anche tra chi in passato aveva compreso e magari pure gradito le sue performance (LEGGI).
Io stesso sono stato urtato dalla vicenda e pur capendo che sotto voleva esserci un forte messaggio provocatorio, un messaggio per denunciare l’incuria che i quartieri storici di Palermo subiscono quotidianamente sia dall’amministrazione che dalle persone, proprio non sono riuscito ad accettarlo e l'ho trovato semplicemente come un infantile gesto di stizza.
Con il passare dei giorni però, dopo che la fontana è stata ripulita - grazie all’intervento dell’amministrazione - quell’azione tanto detestabile ha cominciato a muovere dentro la mia testa tutta una serie di riflessioni. Uwe avrà fatto sì una minchiata, ho pensato, ma ha smosso ed evidenziato quell’interventismo dell’amministrazione, assolutamente inutile e ipocrita, al quale quell’odioso gesto era indirizzato. Piazza Garraffello, infatti, è rimasta una sorta di discarica sempre più somigliante ad un non-luogo post-bellico, popolato da una movida incivile e più detestabile di una scritta spray, che sporca e imbruttisce certa di rimanere impunita nell’assoluta assenza di qualsiasi autorità. Quell’autorità che si è mostrata indignata solo all’indomani di quel triste e selvaggio urlo scritto da Uwe.
E siccome Uwe ama la Vucciria, e proprio non vuole accettare che questa sia cancellata diventando un non luogo, spesso la mattina lo si può incontrare intento a spazzare, dalle lordure della sera prima, propria quella fontana che aveva offeso per il troppo amore.
Questa mattina, infine, con un’ennesima azione creativa, Uwe ha voluto mettere in evidenza - ancora una volta - il degrado in cui continua a versare la piazza, e dopo aver raccolto un cospicuo numero di bottiglie di birra vuote le ha messe in ordine all’interno del perimetro intorno alla vasca della fontana, facendole diventare una bizzarra “superficie acquatica” che può ricordare un’opera di Schnabel o una installazione di Arte Povera… Nella rete che delimita quel perimetro, Uwe ha poi attorcigliato un fiore rosso, un commosso omaggio ad un defunto.
Uwe, questa volta il tuo messaggio non mi ha urtato ed mi è arrivato subito.
Al tuo messaggio vorrei aggiungerne uno come sentimento di speranza: Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior...