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Dal 2002 alla Regione, per circa cento dipendenti lo stipendio è stato di 131 euro in meno

25 luglio 2008

Tra gli oltre 2.500 dirigenti ben pagati e i presunti fannulloni, alla Regione siciliana c'è chi da tre anni si ritrova in busta paga una voce in negativo nella retribuzione, senza però dover nulla al datore di lavoro. Sono circa cento i dipendenti in questa condizione e tra loro c'è chi, come i commessi che guadagnano 1.100 euro, deve rinunciare ogni mese a 131 euro.
La voce "incriminata" è il cosiddetto Rda, il reddito differenziale d'anzianità, finito negli studi di diversi avvocati che hanno avviato un contenzioso con la Regione.
Nelle buste paga di questo manipolo di lavoratori la 'voce' Rda compare in negativo; si tratta di lavoratori assunti nel 2002, da quando scatta la ristrutturazione della retribuzione, definita nell'ambito del rinnovo contrattuale del biennio economico 2001-2002, pubblicato nel 2005, dai sindacati e dall'Aran per i 16mila regionali.

Per ristrutturare il salario, le parti sociali utilizzarono le varie 'voci' della retribuzione, non tenendo conto però che il personale assunto nel 2002 non percepiva alcune indennità, come il maturato economico individuale, l'assegno ad personam e la progressione orizzontale (Peo).
Risultato: in busta paga compare il segno meno, con una perdita di salario che varia da 20 euro, per i dipendenti di categoria C, a 131 euro, per la categoria A.
"E' un problema che abbiamo più volte affrontato - conferma la dirigente del servizio di gestione del personale della Regione siciliana, Marisa Finocchiaro - Purtroppo l'amministrazione applica il contratto, ma è alquanto anomalo e irragionevole ritrovarsi in busta paga una voce in negativo".

Su pressione dei lavoratori, per ben due volte sindacati e Aran hanno abbozzato una soluzione. Due anni fa decisero di creare una Commissione paritetica col compito di studiare se ci fossero i presupposti per sanare la situazione, ma l'organismo non ha prodotto risultati. L'anno scorso, in sede di rinnovo contrattuale, decisero di trasferire la Commissione dall'Aran all'assessorato regionale al Personale.
L'art. 80 del contratto 2001-2002 recita così: "Il reddito differenziale di anzianità è pari, per ciascun dipendente del comparto, alla differenze tra l'intera retribuzione spettante sulla base del pre vigente sistema contrattuale alla data del 31-12-2001 e gli importi al 1 gennaio 2002 delle voci stipendio tabellare, indennità integrativa speciale, indennità di amministrazione, progressione economica di categoria".
Ora, per "trattamento economico spettante sulla base del pre vigente sistema contrattuale" si intende "la somma delle voci aventi carattere di elemento fisso della retribuzione" e cioè: stipendio tabellare, maturato economico individuale, indennità integrativa speciale, assegno ad personam, progressione economica orizzontale, indennità di amministrazione.
Ma il gruppo dei cento regionali non aveva alcune delle voci, come il maturato economico individuale, l'assegno ad personam e la progressione orizzontale. Tra i dipendenti penalizzati qualcuno, dopo anni di battaglie perse e delusioni, ha rinunciato alla tessera sindacale, preferendo affidarsi agli avvocati. 

Fonte: La Siciliaweb.it

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25 luglio 2008
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