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Dal 'buco nero' alla 'Primavera' della Sanità

Sprechi nella Sanità siciliana. Russo risponde ad Orlando: "Si racconti anche quanto di positivo è stato fatto"

14 aprile 2010

"Dai bilanci delle aziende sanitarie" di Catania è emerso "un vero e proprio deficit della cultura del dato, ancora gravemente mancante, visto che tra quelli reali e quelli risultanti abbiamo riscontrato differenze significative, anche nell'ordine di decine e decine di milioni, che certo non possono essere qualificati come svista".
Leoluca Orlando a conclusione, nei giorni scorsi, della prima parte della missione nel capoluogo etneo della Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, della quale è presidente ha affermato: "Da questo punto di vista la Commissione è tenuta ad evidenziare pubblicamente queste contraddizioni, così come quelle relative agli effettivi crediti delle Asl, facendone relazione al Parlamento e alle magistrature competenti, quali la Corte dei conti".
La Commissione si è inoltre soffermata "sull'inadeguatezza delle Unità di terapia neonatale, e in particolar modo sul problema della gestione carente delle emergenze, poichè spesso le situazioni a rischio non vengono evidenziate per tempo in modo da spostare in anticipo la madre - visto comunque il rischio del trasporto - oppure programmare immediatamente il relativo trasporto perchè sia più sicuro possibile". "Purtroppo - ha osservato il presidente Orlando - la nascita non è ancora un evento del tutto sicuro e in alcuni casi la salute dei nascituri è esposta a inaccettabili rischi".
La delegazione della Commissione è composta dal presidente Orlando e dai parlamentari Giovanni Burtone, Maria Grazia Laganà Fortugno e Antonino Minardo.

"Ringrazio il presidente Leoluca Orlando e tutta la commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari per la grande attenzione che è stata dedicata alla sanità siciliana", ha affermato l'assessore alla Salute della Regione Siciliana, Massimo Russo. "Sono certo - ha aggiunto l'assessore - che il grande lavoro svolto, l'enorme mole di provvedimenti valutati in queste ultime settimane e le tante audizioni svolte nel corso delle recenti visite siciliane consentiranno alla commissione di elaborare una relazione estremamente dettagliata e circostanziata e correttamente scevra da qualunque connotazione di tipo politico; una relazione che, partendo dall'analisi del disastro economico e organizzativo ereditato appena due anni fa, descriva i processi di riorganizzazione e riqualificazione del sistema sanitario da noi già avviati e che nel giro di pochi mesi, quando la riforma sanitaria sarà a regime, daranno la misura del grande sforzo di rinnovamento guidato da questo Governo regionale". "Pur essendo conscio - ha osservato Russo - che ci troviamo ancora all'inizio di un lungo e complesso cammino, e che non tutti i problemi sono stati risolti, credo che la relazione non potrà non sottolineare una sorta di 'Primavera sanitaria' della Sicilia".
"Del resto, in questi due anni - ha sottolineato l'assessore alla Sanità - il nostro lavoro è stato minuziosamente seguito, valutato e positivamente apprezzato dai rigorosissimi tecnici dei ministeri dell'Economia e della Salute sulla base di dati certificati: non può essere un caso che siano state superate tutte le verifiche trimestrali, che sia stato evitato un mortificante commissariamento, che il debito sia stato ridotto ben oltre il cosiddetto 'squilibrio programmato' con un recupero di quasi 700 milioni di euro, che siano già state liberate risorse premiali per la Sicilia di circa 680 milioni e che altri 600 arriveranno presto". "Un lavoro, peraltro - ha rilevato Russo - che ha fatto registrare un importante passo avanti proprio in questi giorni con la definizione degli accordi per la riorganizzazione del 118 che consentirà ai siciliani di avere un servizio più efficiente e senza gli sprechi del passato". "Con l'attenzione e la sensibilità che dovuta a una così importante commissione parlamentare - ha concluso l'assessore - ho puntualmente preso nota delle criticità segnalate e ho dato incarico ai miei uffici di fare le opportune verifiche".

Per la Sanità siciliana investimenti per 890 milioni di euro - "Stiamo programmando, sulla base del reale fabbisogno, un piano di interventi di edilizia sanitaria che contribuirà a cambiare il volto della sanità siciliana preoccupandosi di realizzare strutture ospedaliere moderne e funzionali, al passo con le esigenze dei tempi. Nel giro di poco tempo spenderemo 890 milioni di euro, disponibili grazie al cosiddetto art. 20, con i quali costruiremo nuove strutture e rimoderneremo quelle esistenti". Questo l'annuncio dell'assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, intervenuto nei giorni scorsi a Caltanissetta al convegno su "La riforma sanitaria un anno dopo". Russo ha aggiunto: "Ho anche dato disposizione ai miei uffici di approntare una norma da inserire nella prossima finanziaria per ridurre, se non eliminare del tutto, con effetti a partire dal 2011, il pagamento del ticket per gli accertamenti diagnostici, un odioso balzello per i cittadini specie quando a pagare sono pazienti con limitate disponibilità economiche". "La norma - ha spiegato Russo - dovrà prevedere forme di controllo nonché l'obbligo del quesito diagnostico e cioé la giustificazione medico-sanitaria di ogni singola prescrizione al fine di verificare il corretto operato sia dei medici che delle strutture che erogano la prestazione". "Abbiamo già preso l'impegno di ridurre - ha proseguito l'assessore - fin dal prossimo anno le inaccettabili maggiorazioni di Irap e Irpef che i siciliani sono chiamati a pagare per finanziare il deficit provocato in passato. E non è finita. Nel giro di poche settimane cominceremo a spendere la prima parte di quei 100 milioni di euro di fondi europei destinati all'acquisto di apparecchiature di alta tecnologia per potenziare l'offerta sanitaria in tutte le province siciliane. Questi sono i fatti prodotti da questo governo regionale grazie a una attenta politica di rigore e di sviluppo".

[Informazioni tratte da La Siciliaweb.it, Ansa, GdS.it]

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14 aprile 2010
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