Dal Consorzio del Mandarino tardivo di Ciaculli azioni di solidarietà per contrastare l'emergenza Covid-19
Donati due ventilatori polmonari all'Ospedale Civico di Palermo e un contributo di 10.000 euro al policlinico di Milano
Il Consorzio del mandarino tardivo di Ciaculli, a fronte dell'emergenza sanitaria per il Covid-19, ha deciso di contribuire, per quanto possibile, a sostenere la sanità pubblica donando due ventilatori polmonari all'Ospedale Civico ARNAS di Palermo, che saranno consegnati entro aprile, ed offrendo un contributo di 10.000 euro al policlinico di Milano in aiuto alla lotta per sconfiggere il Coronavirus.
Il Consorzio "Il Tardivo di Ciaculli", costituitosi nel gennaio 1999, ha l'obiettivo di promuovere tutte le iniziative atte a tutelare, valorizzare e sviluppare le aree agricole di alto pregio situate nella Conca d'Oro palermitana. Oggi, grazie a questa realtà, i piccoli produttori hanno l'opportunità di commercializzare direttamente il frutto del loro lavoro senza intermediario alcuno e, in seguito all'impegno costante è stato possibile il rilancio dell'intera economia locale.
La determinazione dei soci e la costanza del loro impegno ha, inoltre, portato ad un alto riconoscimento di questo prodotto dal momento che il mandarino tardivo di Ciaculli - da cui si ricava anche un'ottima marmellata -, è stato inserito tra i Presìdi "Slow Food" e, in quanto tale, valorizzato grazie al motto "buono, pulito e giusto" che contraddistingue tutti i prodotti che fanno parte dell'associazione no profit.
"L'iniziativa di donare due ventilatori polmonari all'Ospedale Civico ARNAS di Palermo e un contributo di 10000 euro al policlinico di Milano - dice Giovanni d'Agati, presidente del consorzio - non è che una piccola goccia, anzi due, nel mare magnum di iniziative solidali che da tutta Italia e da mondo stanno arrivando in aiuto alla lotta per sconfiggere il Coronavirus.
Sono particolarmente orgoglioso di essere a capo di un consorzio i cui soci da me consultati per un parere su questa iniziativa solidale si sono espressi immediatamente a favore, non solo degli aiuti alle strutture ospedaliere siciliane ma anche, e soprattutto, al personale sanitario che si trova nel Nord Italia e a cui vanno tutta la nostra stima e affetto per la professionalità con la quale si sta fronteggiando una situazione davvero drammatica. Speriamo di essere d'esempio e che tante altre realtà vogliano e possano emularci".