Dal ''crepuscolo del berlusconismo'' al ''mai contro Berlusconi''...
Ma come, nel matrimonio (politico) tra Lombardo e Miccichè già si sono formate le prime crepe?
Come detto ieri (LEGGI) il matrimonio politico tra il presidente della Regione, Raffaele Lombardo e il sottosegretario al Cipe, Gianfranco Miccichè, è stato ufficializzato. Entrambi si sono detti prontissimi a mettere in piedi il tanto decantato, per alcuni famigerato, per altri fantomatico, Partito del Sud. Miccichè ha addirittura affermato che: "Per crearlo (il Partito del Sud, ndr) sono disposto a uscire dal Pdl. Non si può stare con un piede in due scarpe".
Lombardo, in un intervista rilasciata a Repubblica ha rincarato la dose parlando di "crepuscolo del berlusconismo". "Dopo le regionali - ha detto il governatore - diamo vita al Partito del Sud che sarà l'alter ego del Carroccio". "Siamo al crepuscolo del berlusconismo", ha aggiunto il leader del Mpa ed è arrivato il momento del 'divorzio' dal Cavaliere contro il "tandem Bossi-Tremonti". "Io sono autonomista e mi ero alleato con il Pdl - ha aggiunto Lombardo-. Ora quel partito sta implodendo. E' un'esperienza fallita. E i vari strappi lo confermano". Anche "il decreto-liste è un brutto segnale. Come tutto il resto al quale stiamo assistendo. Compreso il disinteresse di un governo al traino leghista nei confronti del Mezzogiorno".
Ma sono parole dette così, in maniera provocatoria, o dietro a queste c'è vera sostanza? Stando alla determinazione di Lombardo, la sostanza c'è, tanto che ad aprile partirà il tesseramento: "Abbiamo otto parlamentari nazionali, oltre alla dozzina e più che seguiranno lo strappo di Miccichè. Quattro deputati dei nostri sono stati agganciati mesi fa. Da aprile partirà il tesseramento. Il progetto più ambizioso sarà la nascita di un sodalizio tra tutti i governatori delle regioni meridionali".
Secondo Antonello Cracolici, presidente del gruppo parlamentare del Partito democratico all'Ars, "se oggi Lombardo dice che il berlusconismo è al crepuscolo e ribadisce che in Sicilia quella maggioranza si è dissolta, qualche merito è di quanti nel Pd si sono battuti per disarticolare il fronte avversario. Nonostante lo scetticismo dei cosiddetti 'puri' del nostro partito". Certo, Cracolici ai suoi "puri" dovrà anche spiegare bene che, se pure il Pd ha avuto un qualche merito nel disarticolare il fronte avversario, oggi all'interno del partito c'è chi guarda con occhio benevolo la nascita di un Partito del Sud ("Se il Partito del Sud servirà a spezzare i vecchi schemi della politica nel suo ruolo di intermediatore burocratico clientelare e a dare vita a una nuova classe dirigente che sappia costruire legalità e sviluppo, potrà essere l'occasione per intraprendere insieme con il Pd un percorso politico comune", parole del senatore Pd Giuseppe Lumia).
Gianfranco Miccichè, però, frena un attimo, e prima di tutto ci tiene a sottolineare che lui non sarà "mai contro Berlusconi". "La mia idea di Partito del Sud non va assolutamente contro Silvio Berlusconi, nè consentirò a chicchessia di strumentalizzarla per soddisfare squallide smanie d'antiberlusconismo". "I doppi sensi - aggiunge Miccichè - li lascio a chi vuol fare del Partito del Sud un terreno di scontro politico in cui impera chi divide", ossia "a chi s'illude di poterne fare strumento di disarticolazione di una compagine politica che da quasi vent'anni si regge sulla leadership, incontrastata e lontana anni luce dal crepuscolo, di Silvio Berlusconi". "È un progetto reso oggi ineluttabile dall'incapacità del Pdl di dettare l'agenda politica per il Mezzogiorno. La mia idea di Partito del Sud nasce dalla necessità di liberare il governo dal giogo politico della Lega".
Per il sottosegretario il progetto di un movimento politico territoriale del Sud "non è affatto incompatibile con Silvio Berlusconi, nè ad esso contrario; anzi, sono convinto che l'uno possa essere una risorsa per l'altro e viceversa".
Poi Miccichè spiega che è "proprio il senso di responsabilità verso la Sicilia ad avermi spinto a sostenere il governo regionale e ad accettare l'appoggio esterno del Pd". "Non è contro Berlusconi - conclude - che si salva il Sud, ma lottando contro un metodo che è subito costantemente dal presidente Berlusconi. Il Sud si salva col Partito del Sud: nobile arma di una vera e propria rivoluzione".
[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, ANSA, La Siciliaweb.it]
- Lombardo, Miccichè e il crepuscolo di Berlusconi (SiciliaInformazioni.com)