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Dal Guatemala (passando per un rivoluzione fallita) alla Valle d'Aosta

La proposta del Csm al Plenum: "Antonio Ingroia sia giudice ad Aosta". L'ex pm di Palermo: "Non è mica una punizione"

22 marzo 2013

La terza commissione del Consiglio superiore della magistratura ha deliberato (con due astensioni e un assente) di proporre al Plenum la ricollocazione in ruolo di Antonio Ingroia, con funzioni di giudice, al tribunale di Aosta, unica sede d'Italia nella quale non è stato candidato.
La decisione è stata presa nel rispetto del divieto previsto dall'art 8 del DPR 30 marzo 1957 n 361 che prevede che i magistrati candidati e non eletti "non possono esercitare per un periodo di cinque anni le loro funzioni nella circoscrizione nel cui ambito si sono svolte le elezioni".

Al Csm si è invece dibattuto sulle funzioni da assegnare a Ingroia. La legge in questo caso non prevede alcuna limitazione; invece una circolare del Csm del 2009 ha stabilito che i pm che si candidano in politica, quando rimettono indosso la toga, non possono per cinque anni tornare in procura, ma devono necessariamente svolgere funzioni giudicanti. Di qui qualche dubbio su una restrizione che la legge non contempla; tanto più, visto che Ingroia nel momento in cui si è candidato alle elezioni non svolgeva più le funzioni di pm, ma stava ricoprendo un incarico in Guatemala per conto dell'Onu, e che il tribunale di Aosta, al quale dovrebbe essere assegnato, è già ad organico pieno. Per questo alla fine la delibera - che dovrà comunque essere approvata dal Plenum - è passata con i voti favorevoli dei togati Roberto Rossi (Area) e Pina Casella (Unicost) e del laico del Pdl Annibale Marini, e l'astensione dei consiglieri Alessandro Pepe (Magistratura Indipendente) e Alberto Liguori (Unicost); assente al momento del voto il laico del Pdl Bartolomeo Romano.
I dubbi potrebbero essere riproposti tra 15-20 giorni quando presumibilmente la delibera arriverà all'esame del Plenum. E sono condivisi anche dal consigliere Antonello Racanelli (Magistratura Indipendente) che della Commissione non fa parte: "personalmente ho perplessità giuridiche sulla proposta di ricollocare Ingroia come giudice ad Aosta in sovrannumero. Ritengo che possa essere destinato ad Aosta come pm".

Ingroia, che preferisce aspettare la presa di posizione definitiva del Plenum del Csm, ha semplicemente commentato dicendo: "Aspetto la decisione del Plenum e poi si vede... Ma non è una punizione, hanno applicato la legge". [Informazioni tratte da Adnkronos/Ign, LiveSicilia.it]

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22 marzo 2013
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