Dal Monte Mufara, nelle Madonie, l'"Occhio della mosca" scoverà nuovi asteroidi
Nel 2020 l'Esa installerà un super telescopio nell'Osservatorio astronomico GAL Hassin
Il telescopio FlyEye dell'Esa
Si aprirà in Italia il nuovo "occhio" europeo per il rilevamento degli asteroidi: è il telescopio FlyEye, "occhio di mosca", formato da 16 telecamere che permetteranno di ampliare il campo visivo proprio come accade nell'occhio composto degli insetti.
Finanziato con 20 milioni di euro (di cui 7 stanziati dall'Italia), è realizzato da un consorzio europeo guidato dall'azienda Ohb Italia di Milano e sarà installato nel 2020 in Sicilia, in cima al Monte Mufara (Palermo), grazie a un accordo siglato dall'Agenzia spaziale europea (Esa) con quella italiana (Asi). Le aspettative sono molto alte, tanto che nella nuova roadmap europea per la difesa planetaria che sarà discussa a novembre alla Conferenza ministeriale dell'Esa è già previsto il finanziamento di un secondo telescopio.
Telescopio su Monte Mufara - Foto inegozidigangi.it
Monte Mufara, nelle Madonie, riveste da molti anni una notevole importanza dal punto di vista astronomico. Il cielo privo di inquinamento luminoso, con possibilità di osservazioni per più giorni l'anno, lo rende un sito ideale per la ricerca scientifica.